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L'anello debole 2006

Fermo | L'elenco di tutti i vincitori

"Memorie di guerra", "31mq", "Sunek - Impulso", "Emergenza Sardegna", "Carcere: un giorno in famiglia". Sono le opere che si sono aggiudicate la II edizione del Premio "L´anello debole", il riconoscimento che la Comunità di Capodarco ha deciso di assegnare ogni anno alle trasmissioni radiofoniche, televisive e ai cortometraggi che si sono distinti per aver portato all´attenzione collettiva i grandi temi del disagio sociale, dell´emarginazione, delle popolazioni "fragili" italiane e straniere. I vincitori sono cinque, a fronte delle 4 sezioni del Premio (Radio, Tv, Corti delle Realtà, Corti di "Fiction"), in quanto la giuria, composta da Giancarlo Santalmassi (direttore di Radio 24, presidente), Vinicio Albanesi (presidente della Comunità di Capodarco), Giulia Buongiorno (avvocato, neo deputata), Daniele Segre (regista), Carlo Verdelli (direttore della Gazzetta dello Sport), ha deciso di assegnare in ex aequo il primo premio per la TV a "Emergenza Sardegna", di Antonello Lai e a "Carcere: un giorno in famiglia" di Giovannij Lucci e Luca Cusani.

Quest´anno il lavoro dei giurati è stato particolarmente difficile sia per il numero delle opere pervenute (119 lavori: 28 per la radio, 38 per la Tv, 30 per i corti della realtà, 15 per la `fiction´, più 7 opere fuori concorso che sono state comunque visionate), sia per la loro qualità. Rispetto alla I edizione è stata aggiunta una sezione in più: l´organizzazione ha, infatti, deciso di distinguere nettamente i cortometraggi che documentano situazioni e vicende reali da quelli che si basano invece su storie inventate o ricostruite. Hanno risposto al bando molti giornalisti, associazioni e `dilettanti´. Molto ampio lo spettro dei temi trattati: carcere, disabilità, psichiatria, immigrazione, minoranze, cooperazione, associazionismo, sanità, povertà solo per citarne alcuni.

Dalla prima selezione a cura di un comitato di 25 membri nominato dalla Comunità di Capodarco sono "emersi" 55 lavori (15 per la Radio, 13 per i Corti della Realtà, 8 per i Corti di "Fiction", 19 per la Tv) che sono stati successivamente valutati dalla giuria ufficiale. I criteri di scelta sono stati soprattutto l´originalità dei temi e il modo non convenzionale di trattarli, oltre, ovviamente, all´efficacia e alla perizia tecnica. Oltre la proclamazione dei vincitori, la Comunità di Capodarco, in accordo con la Giuria, ha deciso di segnalare opere meritevoli con la dizione "Menzione".

Ma vediamo nel dettaglio vincitori e menzionati per le 4 sezioni del premio: Sezione Radio. Si è aggiudicato il primo premio "Memorie di guerra" di Andrea Giuseppini, trasmesso su la Radio svizzera di lingua italiana (Rete Due). Il programma dà voce a persone rifugiate che hanno vissuto direttamente episodi di guerre recenti nel loro paese (Bosnia, Angola, Algeria...), da cui sono dovuti scappare. Una prima menzione è andata a "Prendersi cura di una badante" di Benedetta Aledda, servizio trasmesso su Radio Città del Capo - Bologna nel programma "Angolo B", dove vengono riportate le testimonianze di famiglie e associazioni che assistono le badanti quando si ammalano in Italia. Una seconda è stata assegnata a "Porta d'Europa - Lampedusa e i profughi" di Roman Herzog , versione adattata per il Premio di un lavoro più lungo trasmesso in Germania (NDR) e Svizzera (DRS), reportage sul complesso fenomeno dei clandestini e soprattutto sulle reazioni sociali verso di esso. Sezione Corti della Realtà. Il primo premio va a "31mq" di Inka Slys, trasmesso su La 7 nel programma "25ma ora", un documento davvero impressionante che narra la vita quotidiana in un piccolo appartamento di Mosca (di 31mq!) dove una suora ortodossa dà accoglienza a 20 -30 senza dimora provenienti dai 4 angoli dell´ex Unione Sovietica. Una menzione speciale va alle opere "Un mondo dentro" di Carlos Jose Alexandre e Antonio Brasca che racconta, attraverso la loro voce, la vita dei senza dimora di Roma e a "Bipiani" di Zak Manzi sul problema del disagio abitativo degli immigrati. Sezione Corti di "Fiction". Vince "Sunek - Impulso" di Paolo Massimiliano Gagliardi, prodotto dal Centro Servizi per il Volontariato di Como. "Sunek" interpreta il desiderio di un gruppo di ragazzi abili e disabili di trattare il tema della disabilità attraverso il racconto di un´esperienza di vita. E´ una storia d´amore, d´amicizia e di incontri tra giovani italiani e sloveni, in cui il caso gioca la sua parte e le barriere fisiche, culturali e linguistiche vengono superate grazie agli impulsi, di voler incontrare, accogliere e comprendere l´altro. La menzione speciale va a "Schizofrenia" di Paolo Ameli, un´opera che apre uno squarcio significativo sulla drammaticità di questa malattia psichica. Sezione TV. Per la sezione tv la giuria ha deciso di assegnare il primo premio in ex aequo alle opere "Emergenza Sardegna" di Antonello Lai trasmesso su Videolina nel programma "La volpe e l'uva" e a "Carcere: un giorno in famiglia" di Giovannij Lucci e Luca Cusani, trasmesso su La 7 ("Le invasioni barbariche"). Il primo narra la dura realtà di una terra vicina, dove migliaia di persone, soprattutto pastori e operai, vivono il dramma sociale di una crisi economica che li sta spingendo ai margini della miseria. Il secondo descrive con rispetto e senza giudizi di valore la giornata di un detenuto trascorsa con moglie e figli in un angolo "umano" del penitenziario. L´unica menzione speciale va a "La Cintura di fuoco" di Lucia Goracci trasmesso nella rubrica del Tg3, "Agenda del Mondo", un reportage sulle rivolte della popolazione immigrata che ultimamente hanno "incendiato" Parigi.

La premiazione avverrà domenica 25 giugno 2006, a partire dalle ore 21.00, presso la Comunità di Capodarco di Fermo (via Vallescura 47, Capodarco di Fermo), in occasione della III Festa nazionale della Comunità. La serata sarà presentata da Dario Laruffa, conduttore del Tg2. Alle 5 opere vincitrici verrà assegnato un premio in denaro di € 1.000 (le due opere ex equo della sezione Tv riceveranno 500 euro a testa) e un "bracciale d´oro con un anello debole", disegnato da un artigiano locale, simbolo del premio. Le sei opere menzionate riceveranno un attestato ed un ciondolo che ha inserito un "anello debole". La II edizione dell´"Anello debole" è stata realizzata grazie al contributo della Cassa di Risparmio di Fermo.

21/06/2006





        
  



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