Loredana Emili Presidente del Consiglio per qualche ora
San Benedetto del Tronto | Il suo discorso che è seguito ad una grande commozione. Qualche lacrima nel momento della firma e l'abbraccio liberatorio con il Sindaco Gaspari.
di Mimmo Minuto
Era commossa stamane Lory Emili. Sentiva la responsabilità dell'impegno che da oggi l'attenderà. Ma era anche felice perchè ha visto coronati il suo impegno politico( oggi che, si dice, non ci sono più ideali, e la sua abnegazione al partito, che la vede in prima linea da sempre. Il suo maestro il papà, grande politico del PCI.
Loredana voleva e vuole dire grazie al marito, l'ex Sindaco Paolo Perazzoli, che non è solo il marito, ma l'amico, il compagno, l'uomo a cui chiedere e dare consigli. Ma voleva anche dare un suo marchio a questa elezione, e l'assessorato alle Politiche sociali, che ha voluto, le calza a pennello, conoscendole una grande capacità di sintesi e di valutazione in un campo molto delicato.
Era commossa, dicevamo, e la commozione ha avuto il suo culmine quando ha firmato la delega. Una lacrima e poi l'abbraccio al Sindaco hanno segnato la liberazione.
Un grande augurio da parte mia e dall'intera redazione de ilQuotidiano.it.
Questo il suo discorso da Presidente, pro tempore, del Consiglio
"Signor Sindaco, signori consiglieri, signori Sindaci di San Benedetto del Tronto e di altre località, monsieur Renè Rouquet, deputato sindaco di Alfortville, rappresentanti delle altre città gemellate, Alfortiville, Chivago Heights, e Steyr, signori Premi Truentum, signor Segretario Generale, dipendenti comunali, cittadine e cittadini.
Prima di aprire la seduta per procedere sui punti all’ordine del giorno, vorrei, oltre al mio più caloroso ed emozionato saluto………, esprimere alcune brevi considerazioni.
I sambenedettesi, e non solo , visto il ruolo della città, si aspettano molto da noi tutti e non abbiamo tanto tempo perché, come sappiamo, gli applausi si spengono molto in fretta.
I grandi e rapidi cambiamenti dei nostri tempi, richiedono risposte e soluzioni nuove a problemi vecchi e nuovi.
Noi dobbiamo avere la consapevolezza e l’umiltà di sapere che non esistono verità da imporre o soluzioni miracolistiche. Penso che in questa sede il confronto, anche se serrato e se necessario aspro, non debba partire da pregiudiziali contrapposizioni, ma debba seguire la via maestra dell’interesse generale della città, della gente in carne ed ossa.
Deve rispondere alla pancia, alla mente e al cuore della gente. Quindi non ci aiutano le polemiche sterili o faziose, ma un confronto alto.
La passata esperienza amministrativa e la recente campagna elettorale ci consegnano un eccesso di personalizzazione che è,di fatto, un pericolo serio perché quasi sempre determina una ulteriore frammentazione e disarticolazione delle forze politiche e delle loro coalizioni.
Le divisioni riducono gravemente l’efficacia collettiva. Nessuno è immune da questo virus.
Alle difficoltà delle forze politiche di svolgere il ruolo che la Costituzione assegna loro, si aggiunge , a mio parere, la esasperata personalizzazione prodotta dalla norma della preferenza unica.
Dopo 14 anni, credo sia necessario avviare una riflessione sulla opportunità di modificare o meno questa legge.
Tutti noi abbiamo chiesto fiducia per governare la città. Però sappiamo che senza stabilità non c’è “BUON GOVERNO”.
Ma la sola stabilità non significa “ buon governo” perché, parafrasando Sartori, “la stabilità della incapacità è costanza di incapacità e non di buon governo”.
In una società complessa come quella sambenedettese, la stabilità deve necessariamente coniugarsi con una capacità di governo che miri ad integrare e coinvolgere, piuttosto che escludere, le tante voci di un nuovo protagonismo sociale.
Come ho detto spesso in campagna elettorale, è sempre più impraticabile ogni politica pubblica, anche se elettoralmente fondata su una solida maggioranza di consensi, che tenti di perseguire da sola i suoi obiettivi, specie se in presenza di forti opposizioni sociali.
Ascolto, comunicazione e partecipazione devono essere strumenti di buon governo che aiutano a prendere decisioni migliori, e non causa di ulteriore complessità.
D’altra parte, l’adozione di metodologie che favoriscono la convergenza dei tanti attori in campo diventa necessaria di fronte a tanti problemi che hanno una dimensione comprensoriale e incidono fortemente sulla qualità della vita dei cittadini.
Sanità, lavoro, viabilità, cultura, turismo, sono alcune tra le grandi e complesse questioni che impongono come metodo un ampio coinvolgimento delle istituzioni, enti, forze sociali, partiti, se si vuole veramente dare risposte ed evitare conflittualità e contrapposizioni sociali.
Altrimenti l’empasse, che lascia campo libero a spinte corporative o campanilistiche, deludendo le aspettative dei cittadini e assistendo impotenti al degrado e all’impoverimento sociale ed economico del nostro bellissimo territorio.
Non è impossibile, non dobbiamo inventare nulla, ma seguire la strada dove ci porta la ragione e il cuore.
Auguro a noi tutti buon lavoro! "
|
18/06/2006
Altri articoli di...
Politica
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
Via libera alla variante al Piano Particolareggiato di Recupero del Centro Storico (segue)
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
Grandi e medi investimenti, chiesto il triplo delle agevolazioni disponibili (segue)
Al via il progetto sulla sicurezza urbana e sulla legalità (segue)
San Benedetto
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

Una serata di emozioni e scoperte

Betto Liberati