Fiorello mattatore nella notte del Conero
| ANCONA - E fortuna che voleva fare il ballerino. Perché ha fatto, anche tutto il resto.
di Laura Ripani

Fiorello
E' stata una serata splendida serata, quella di giovedì sera allo stadio del Conero di Ancona, accompagnata dalla calda brezza estiva, insolita per questi tempi.
In 3 ore di comicità pura Fiorello ha cantato, imitato e, alla fine, ballato. Lasciando i suoi spettatori, anche radio-ascoltatori, davvero soddisfatti.
Chi viene è andato a vederlo con la speranza di sentire le sue imitazioni radiofoniche è rimasto un po' deluso. Il "padrino della serata" non ha attinto dal suo repertorio di Viva Radio2.
Ma, come da copione, un Fiorello più in forma che mai, sin dall'inizio ha preso le redini dello spettacolo. Ed è stato unico mattatore di uno show esilarante.
Lo spettacolo, cominciato con una decina di minuti di ritardo, ha offerto, momenti di grande ilarità. Con naturalezza. Ha colpito nel segno incantando il pubblico che ha riempito lo stadio con contenuti dello show elaborati su fatti odierni.
Ce n'è stato per tutti, un concentrato di puro spettacolo in formato zip che ha compresso musica, danza, canto, comicità, satira sociale, satira di costume e satira politica.
Niente imitazioni a gò-gò, in questo show. Non poteva mancare l'elogio alle terre marchigiane, "motore dell'economia italiana"
considerando che lo show è stato il frutto della collaudata regia di Giampiero Solari, Assessore alla cultura della Regione Marche.
La scenografia era altamente tecnologica, dominata da cinque grandi maxischermi, su cui comparivano personaggi che si esibivano con Fiorello, come il corpo di ballo virtuale accompagnato dall'orchestra live, un gruppo di quattordici elementi diretti dal Maestro Enrico Cremonesi.
Fiorello ha incantato, visto che quasi di magia si è trattato. Sin dall'inizio quando Fiorello non esce subito. Ma fa sentire soltanto la sua voce, anzi quella di Mike. Alcune telecamere, nascoste, hanno ripreso i malcapitati spettatori che, improvvisamente, si vedono proiettati in stadiovisione.
Fiore-Mike saluta, prende in giro, fa una battuta. E il pubblico esplode in risate fragorose. Ma ancora non lo vede. Questo solo il preludio, una mezz'ora di improvvisazione giusto per scaldare i presenti. Poi, eccolo Fiorello.
Fiorello che usa la danza come filo conduttore dello spettacolo. Fiorello che racconta di quando, da piccolo, voleva fare il ballerino ma che non aveva il coraggio di confessarlo all'austero padre siciliano. Fiorello che si chiudeva in bagno, per piroettare di nascosto, dal water al bidet.
Fiorello che danza, e canta sulle note di Besame mucho. Appare una ballerina che danza con lui dallo schermo. Ma la ballerina è impalpabile, non esiste, non c'è. E' un filmato è registrato, eppure sembra che sia lì, passa da uno schermo all'altro con balzi leggiadri, Fiorello la segue, canta e danza con lei.
E sul finale l'emozione si trasforma in magia: la ballerina si riduce a una semplice silhouette scura dietro un lenzuolo bianco. Fiorello le va dietro e diventa anch'egli una silhouette. Sembra che i due danzino insieme.
Esilarante il collegamento satellitare con Michael Bublè. Direttamente dal Canada, Michael e Fiorello intonano in versione italiana la hit del cantante canadese, Home. E poi il can-can, la danza classica, l'opera (con una sua personale ed improbabile interpretazione dell'Otello di Shakespeare in cui impersonava Otello, Jago, Cassio, Desdemona.).
Ed ecco che ce nèè stato anche per la Rai. Non la risparmia, criticando il palinsesto estivo infarcito di repliche. Ipotizzando, quindi, di rispondere all'invito di pagare il canone Rai, con una copia del pagamento dell'anno precedente...
Non guasta anche la politica. Smorzata, ma con accenni a Berlusconi, Prodi, Fassino e, naturalmente, Napolitano. Non poteva evitarlo.
Cambiatosi d'abito, a metà spettacolo, ha preso di mira il ballerino di Flamenco Joaquin Cortes. Raccontando di aver visto uno spettacolo che deve averlo innervosito molto.
Subito dopo, con eccelsa fantasia, ha raccontato i motivi della rottura del fidanzamento con l'avvenente Naomi Cambell del ballerino spagnolo. Il pubblico si coinvolge con il brano Margherita di Riccardo Cocciante. E con Fiorello intenzionato a cantare seriamente ma con un "Gobbo-Quasimodo"che ogni tanto gli scappa di bocca.
E' un fuoco che incalza, che non cede per un attimo di trascinare. Al termine dello show, Fiorello spiega perchè non ha fatto più solo il ballerino... ma non tocca ai presenti svelare al pubblico il segreto. Fiorello voleva fare il ballerino ma, fortunatamente per chi c'era ha fatto, appunto, anche tutto il resto.
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17/06/2006
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