Comunque vada sarà una serata “storica” per la Fermo 85. Così Rita, Monica, Paola e Luigi dello staff, a pochi minuti dall'inizio del saggio di venerdì scorso. Sì, perchè che l'associazione sportiva Ginnastica Fermo 85 riuscisse ad aprire le porte del gioiello della città, il teatro dell'Aquila, per uno spettacolo da tutto esaurito, era solo un sogno fino a qualche tempo fa.

Ma i sogni a volte si realizzano e così lo stabile fermano ha fatto da splendido scenario alla festa di fine anno degli oltre 100 atleti, grandi e piccoli, della Fermo 85. Quello al quale ha assistito il pubblico è stato un vero e proprio viaggio nel tempo, che ha preso il via nelle caverne con Flint per proseguire con gli egizi e i gladiatori romani. Sulla scena poi i piccoli ginnasti per Asterix e Obelix, e ancora Robin Hood, Colombo, gli indios e i pirati.

La seconda parte dello spettacolo ha portato alla ribalta il minuetto, la rivoluzione industriale, il Novecento. “A spasso nel tempo”, questo il titolo del saggio, è proseguito con l'avvento di tango, charleston e swing, seguiti dai meravigliosi anni '60 e dal 2000.

Suggestivo e sorprendente il finale, dedicato al futuro, con tutti i gruppi della Fermo 85 che hanno portato in scena centinaia di luci rosse e verdi. Un ulteriore plauso alla società di Alvaro Luzi che ha devoluto parte dell'incasso della serata all'associazione missionaria Rio de Oro, attiva per i popoli Saharawi.