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I non vedenti “guardano l’arte”

| ROMA - Il volume del museo Omero pubblicato da Armando editore

Successo questa mattina a Roma, presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Conferenza Stampa del Museo Omero per la presentazione del volume pubblicato da Armando Editore, che ha visto gli interventi di Francesco Sicilia, Capo Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici del Ministero per i Beni e le Attività culturali; Bruno De Santis, Direttore Generale per il Patrimonio storico artistico ed etnoantropologico del Ministero per i Beni e le Attività culturali; Roberto Farroni, Presidente del Museo Tattile Statale Omero; Aldo Grassini, rappresentante dell’Unione Italiana dei Ciechi nel Comitato di Direzione del Museo Tattile Statale Omero; Andrea Socrati, progetti didattici del Museo Tattile Statale Omero.

“Due mani sfiorano leggere i contorni di un’opera scultorea, si soffermano brevemente su di un particolare e poi accarezzano una superficie levigata; e in quel viso si disegna un’espressione di stupore e di gioia! Avete mai visto un cieco che “guarda” un’opera d’arte? E, di fronte a quella emozione, vi siete mai domandati se si tratta di un’autentica esperienza estetica o soltanto dell’effetto di una suggestione?…” (*)

Questo e molto altro viene spiegato nella pubblicazione del Museo Omero, recentemente uscita per i tipi della Armando Editore. Titolo del prezioso ed utile volume:“L’ARTE A PORTATA DI MANO. Verso una pedagogia di accesso ai Beni Culturali senza barriere”, collocato nella collana Medico Psico-Pedagogica curata da Giovanni Bollea. In circa 300 pagine sono rintracciabili tutti gli interventi del relativo convegno internazionale di Portonovo di Ancona ( 21-23 ottobre 2004) al quale hanno partecipato i massimi esperti del settore e che ha avuto una vasta eco a livello scientifico e la massima attenzione da parte del mondo universitario, della ricerca e della formazione.

Si tratta della prima pubblicazione in Italia che raccoglie in maniera organica le diverse voci, opinioni ed esperienze, non solo di studiosi ed esperti, ma anche di amministratori pubblici e operatori che si sono confrontati in campo internazionale sulla tematica dell’accessibilità dei Beni Culturali e dell’educazione artistica ed estetica per le persone con minorazione visiva. Questo dialogo allargato ha inteso aprire una nuova frontiera nella ricerca scientifica e nell’impegno pedagogico.

Tra le relazioni pubblicate: Pari opportunità per l’accesso alla cultura in Europa, Georgia Hennings; I valori estetici nella percezione tattile, Aldo Grassini; Per un’estetica dell’esperienza sensoriale tattile. Un approccio psicofisiologico, Vezio Ruggeri; Le mani modellano il sentimento, Loreno Sguanci; Percezione, cognizione e interpretazione dell’immagine dotata di valore estetico. Conoscere l’arte entro e oltre la disabilità visiva; Loretta Secchi L’elaborazione e l’utilizzo dei materiali didattici tattili per i bambini non vedenti, Susumu Oouchi; Visita tattile al Museo Rodin, Alxander Francois – Martine Pantalion; Apprezzare le culture distanti. Il Buddismo cinese attraverso il tatto. Bodhisattva Guanyin, Gabriela Simkova, ecc.

12/06/2006





        
  



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