Riceviamo da Casentino Patrizia e gli altri genitori di buona volontà

Egregio Direttore,
leggiamo costernate il rilievo dato ad una polemica politica contro il Dirigente Giovanni D’Angelo. La protesta, chiaramente a carattere politico, per avere credibilità non ha esitato a strumentalizzare i bambini ed alcune ingenue mamme del secondo circolo didattico di Porto d’Ascoli.

Come può evincersi dallo stesso esposto ai dirigenti superiori, i fatti, rispetto all’enfasi delle espressioni polemiche, evidenziano la piena e assoluta correttezza dei comportamenti del Dirigente D’Angelo che, pur essendo legittimamente candidato nella lista civica “Progetto Comune” alle comunali, ha tenuto ben distinti i doveri inerenti la sua attività di Dirigente scolastico ed i suoi diritti di candidato; tenendo fuori la sua scuola dalla propaganda politica.

E’ pertanto un suo diritto invitare amici, parenti e quanti hanno apprezzato la sua coerente attività umana, sociale e professionale ad una manifestazione politica a Play Planet, dove ha affittato, a sue spese, il locale per svolgere una manifestazione politica.

Se poi i referenti privilegiati sono i genitori degli alunni del suo Circolo didattico, nella loro libertà di scelta garantita dalla segretezza del voto, è perché questi ne hanno apprezzato anche le doti umane e l’impegno sociale in più manifestazioni pubbliche per ampliare la sede scolastica, dove opera insieme ad insegnanti e numerosi alunni, sacrificati in spazi inadeguati e inidonei alla loro formazione.

Non crediamo che il diritto di fare politica spetti solo ai dirigenti scolastici che si candidano a sinistra, così come è successo in più occasioni a San Benedetto.

Siamo noi a dire, pertanto, “i bambini fuori dalla politica”, affinché non siano strumentalizzati anche contro D’Angelo.