La compagine, umile, giovane e strabiliante, che nessuno si aspettava tanto, ha capovolto tutti i pronostici ed hanno meritato il titolo saltando di categoria.

La vittoria nel campionato d’eccellenza, dove la compagine del presidentissimo Claudio Marocchi ha trionfato dalla prima gara di campionato all’ultima, ha coinvolto tutti gli abitanti del comune di Monteprandone, anche chi di calcio ne ha solo sentito parlare. Si sono uniti alla mega festa conclusiva, organizzata dalla società domenica 6, nel bel Parco della Conoscenza di Centobuchi.

Una settimana di festa meritata, per i meravigliosi ragazzi ospitati nei diversi ristoranti della zona come il Papillon ed il Cavaliere, discoteche e cerimonie varie, come meritano i campioni.

“Ancora non ci si crede”. Ci ha sussurrato il bravo tecnico De Amicis coinvolto nella festa.

Nella mattinata di domenica, tutti i ragazzi con i dirigenti societari, sono stati ricevuti in municipio al cospetto del Consiglio Comunale al completo, dove il sindaco Bruno Menzietti, primo cittadino e primo tifoso del Centobuchi, ha consegnato ai ragazzi una medaglia ricordo per il titolo conquistato, ed alla società una meravigliosa targa.

Poi sono stati ospiti presso il ristorante San Giacomo di Monteprandone e quindi scesi nel Parco della Conoscenza dove l’aspettava tutta la cittadinanza.

Il sindaco, dal palco, ha ancora una volta ricordato che questa società sportiva merita tutte le attenzioni dell’Amministrazione Comunale ed al più presto sarà messo a norma tutto l’impianto sportivo per il nuovo campionato. “E’ una promessa, non un programma. Il Centobuchi giocherà fin dalla prima gara di campionato in quell’impianto e non si dovrà trovare altri campi. Noi ne siamop orgogliosi e ci fa onore tutto questo”.

Tra porchette, pecorino con fave, affettati vari e fiumi di vino, si gustavano in un mega schermo i gol s, le giocate dei protagonisti.

Un’enorme torta con sopra disegnato lo stemma del Centobuchi Calcio accompagnata da bottiglioni di spumante ed i fuochi d’artificio si è conclusa a tarda notte la festa.

Una festa meritata e guadagnata con umiltà, sacrifici e grande voglia di stupire tutti. Gli addetti ai lavori e la gente comune.

Ma già la società, caratterizzata dall’impegno e serietà, nella serata di ieri si è riunita per fare già il punto della nuova situazione ed il da farsi, sia per l’organizzazione che per preparare già, la rosa, i ragazzi al nuovo difficile campionato di serie D.