Si fa sempre più difficile il tentativo di salvare la Sambenedettese dal fallimento. Il tribunale di Ascoli ha infatti fissato per il prossimo 12 Giugno la riunione della Camera di consiglio durante la quale verranno discusse le istanze con i creditori e con la stessa società rossoblu. Al termine il Tribunale deciderà se rigettare le istanze o dichiarare fallita la Sambenedettese nominando un curatore.

Il fatto che la vicenda si risolva solo il 12 Giugno va a svantaggio del club rivierasco poichè in caso di fallimento sarebbe da escludere il ricorso al Lodo Petrucci per rimanere nei professionisti oppure il salvataggio del titolo sportivo attraverso la procedura che nelle scorse stagioni ha permesso a squadre come il Foggia ed il Monza di rimanere nelle stesse serie.

Allo stesso modo sarebbe da escludere l'intervento della "May Day Spa", la società fondata pochi giorni fa dagli imprenditori sambenedettesi Tommaso Caroselli e Domenico Amadio poichè la loro intenzione era quella di rilevare il titolo sportivo prima della fine del campionato.Il Dott. Massimo Cellini, commercialista fautore della May Day Spa oggi è parso molto scettico circa un proseguimento della loro iniziativa pro-Samb. 

A questo punto si può solo sperare che qualche "cuor di leone" rilevi la società dai vari Paterna e Soldini e sborsi subito cifre da capogiro per ripianare il debito societario ed iscrivere la Sambenedettese al prossimo campionato di C1 (tutto questo sempre se i rossoblu riescano a raggiungere la salvezza sul campo).

Se anche questa remota possibilità sfumasse alla Samb non resterebbe che provare ad acquistare il titolo sportivo di qualche società dilettantistica (come ad esempio il Grottammare) e ripartire dal campionato nazionale dilettanti con una nuova proprietà.