Il giorno dopo la visita del ministro dell’Economia Giulio Tremonti, un’altra Fermo, un altro fermano, si incontrano per dire no al centrodestra ed alla sua politica economica. Ieri il vicepremier, incontrando la stampa nella sua visita a Fermo, aveva confermato la promessa di Silvio Berlusconi nel duello tv di lunedì sera: abolizione dell’Ici sulla prima casa. Una misura definita fattibile e non troppo onerosa per le casse dello Stato, quindi realizzabile in tempi brevi in caso di vittoria alle elezioni.

Oggi, il candidato fermano dell’Ulivo Francesco Verducci, insieme a diversi sindaci della provincia, ha invece incontrato la stampa per rispondere con un secco no all’ipotesi. Una sparata propagandistica, un ultimo appiglio nella fase conclusiva della campagna elettorale, una promessa incosciente.

Tanti i modi con cui si è definita la proposta, ed unanime la condanna di una misura economica che graverebbe in modo sostanziale sulle casse degli enti locali, già duramente provati dai tagli dell’ultima Finanziaria. Così, dopo il no di Fabio Sturani, primo cittadino di Ancona, altre voci marchigiane si levano contro l’abolizione dell’Ici promessa dal Premier.

“Questo Governo ha tagliato in continuazione risorse agli enti locali – ha attaccato Verducci – Ha costretto le amministrazioni a sacrifici enormi, quando invece proprio dai comuni si dovrebbe partire per dare solidità al Paese. Ora si afferma di togliere anche l’imposta comunale sugli immobili per le prime case, così gli enti locali saranno definitivamente in ginocchio”.

A fiancheggiare Francesco Verducci, presenti numerosi sindaci di centrosinistra della provincia. C’era il candidato primo cittadino di Fermo Giuseppe Buondonno, il sindaco di Montegiorgio Luciano Achilli, quello di Porto Sant’Elpidio Mario Andrenacci, il sangiorgese, candidato anche al Senato, Claudio Brignocchi, ed il coordinatore provinciale della Margherita Norberto Clementi.