L'Admo incontra gli associati
Ascoli Piceno | L'associazione ascolana, attiva da oltre 2 anni, promuove la donazione e lotta per la vita. L'appuntamento per gli iscritti è per domenica 9 aprile alle 10,30, libreria Rinascita.
L’ADMO sede di Ascoli Piceno domenica 9 aprile dalle ore 10.30 alle 12.30 si incontra coni i suoi associati per la consegne delle tessere presso la libreria Rinascita in piazza Roma ad Ascoli.
L’associazione ha in programma una serie di manifestazioni sul territorio in collaborazione con l’Avis Comunale di Ascoli Piceno. Si lavora costantemente da circa due anni.
I volontari promuovono la donazione di midollo osseo, spiegano come si fa e perché, promuovono la vita.
Spiegano bene che chi si propone come donatore di midollo si fa carico di un impegno, preso nei confronti della vita.
Le malattie del sangue, la leucemia, ma anche l’anemia aplastica, sono mali che non guardano in faccia a nessuno.
Una speranza, grande, c’è e si chiama trapianto di midollo osseo.
Una piccolissima quantità di midollo donato può salvare una vita.
Il problema è che esiste un solo donatore compatibile su 100 mila persone, a meno che non si tratti di un familiare stretto e allora la percentuale sale ad uno su 25.
Serve un elenco di persone, una banca dati piena di vita, persone portatrici di salute, futuro, gioia. La trafila è semplice.
Servono persone dai 18 ai 55 anni. Il centro trasfusionale fa una serie di esami dopo i quali si viene iscritti in un registro nazionale.
Quando, e se, ci sarà un malato compatibile, si verrà convocati di nuovo e solo allora si deciderà se effettuare la donazione.
Si tratta comunque di un piccolo intervento della durata di 45 minuti, che si effettua in anestesia generale, perché è essenziale che il donatore sia tranquillo.
Il midollo osseo, che è cosa ben diversa da quello spinale, viene generalmente prelevato dalle ossa del bacino.
Dopo poche ore si torna a casa, con un po’ di indolenzimento ma senza alcuna menomazione.
Il midollo si ricostituisce nel giro di una settimana. Bastano appena 2 giorni per smaltire i postumi dell'anestesia.
In più di 50 mila trapianti effettuati in tutto il mondo, mai niente è accaduto al donatore. Per tanta gente, e più della metà è composta da bambini, si tratta invece dell’unica alternativa alla morte.
L'associazione si occupa poi di seguire il potenziale donatore nel tempo, anche psicologicamente, fino al momento dell'effettiva chiamata, che per qualcuno può non arrivare mai. Al momento dell'appello vero e proprio, non ci si può più tirare indietro.
Per ulteriori informazioni rivolgersi presso l’Avis via dei Cappuccini, 26 oppure telefonare allo 0736256874 393513479
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06/04/2006
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