Non condivido le opinioni che il prossimo governo Prodi durerà qualche mese o al massimo poco meno di un anno. Ovviamente comprendo che hanno in prevalenza la loro ragione sul fatto che al Senato il centrosinistra ha una maggioranza di solo due senatori o forse uno se un loro senatore venisse eletto dal Parlamento Presidente della Repubblica.

Il prossimo governo Prodi avrà due punti di forza che il governo di Silvio Berlusconi non ha avuto e probabilmente nessun governo di centrodestra potrà mai avere. Il primo è la diversità e la distanza (notevole) sulla politica economica, estera, e diritti civili e quant’atro. Il secondo è il nemico comune che è in questa fase della politica è Silvio Berlusconi.

Può sembrare paradossale che in una democrazia moderna ed europea la diversità delle posizioni possa essere un punto di forza di un governo. Proviamo a ragionare. Si dice che la campagna elettorale è finita, e ciò è vero. Ma è finito l’atteggiamento dialettico e offensivo nonché denigratorio del centrosinistra? A me non risulta che sia finito, anzi sta continuando con più vigore di prima e con inedita volgarità, tanto poco politica quanto di alta inciviltà. I padri del centrosinistra che vediamo in TV, e che si presentono con toni molto cordiali ed educati fingono di avere posizioni comuni. In realtà sotto i loro atteggiamenti di perbenismo nascondono le loro diversità. Sono tali solo per essere garanti di quegli atteggiamenti diffusi tendenti da un lato ad oscurare qualsivoglia opinione contraria agli imperativi di Prodi.

L’obiettivo del centrosinistra è di cancellare l’avversario politico declinando a zero ogni opzione politica. L’obiettivo primario del centrosinistra è quello che in Italia il centrodestra deve apparire, e solo in TV, lontano dal suo elettorato che numericamente è maggiore del centrosinistra. Lo spazio di vita quotidiana e mi riferisco a quello che in generale si dedica agli incontri che avvengono per caso o a quelli di routine deve essere occupato solo da loro. Esistono solo loro. In realtà non colgono che così facendo oscurano i significati veri delle scelte che si faranno nei prossimi mesi in Parlamento. Prodi annullerà qualsivoglia opinione contraria al suo governo. Il profilo del cittadino dovrà tendere ad essere basso a livello politico e nel contempo dovrà essere alto nell’accettare i prossimi sacrifici. Tanto si dirà sempre e comunque, in Parlamento e in ogni luogo: “è tutta colpa si Silvio Berlusconi”. Un nemico comune del centrosinistra , forza del prossimo governo Prodi.

*Socio Forza Italia di San Benedetto del Tronto