Marche Cinema
| ANCONA - Un portale che promuove limmagine del cinema ambientato nella nostra Regione.
di Rossella Rinaldi
Ossessione di Luchino Visconti (1943), I delfini di Citto Maselli (1960), Serafino di Pietro Germi (1968), Alfredo Alfredo di Pietro Germi (1972), Fratello Sole, sorella Luna di Franco Zeffirelli (1972), Il grande Blek di Giuseppe Piccioni (1987), Io e mia sorella di Carlo Verdone (1987) , La stanza del figlio di Nanni Moretti (2004): sono solo alcuni dei grandi film che sono stati girati nelle Marche.
Finalmente, grazie al Servizio Tecnico Cultura della Regione Marche e alla Mediateca delle Marche, tutti potremo informarci dettagliatamente sul cinema ambientato nella nostra regione.
Dal 2004 è infatti on line Marchecinema (http://marchecinema.cultura.marche.it), un portale dove è possibile reperire informazioni su luoghi, protagonisti, film, eventi legati alla cultura cinematografica delle Marche.
Elemento centrale del sito è la filmografia web, nella sezione “L’immagine delle Marche nel cinema italiano”: Anna Olivucci e Massimo Conti, basandosi su alcuni loro volumi editi negli anni ‘90, approfondiscono temi come storia del cinema e identità regionale, il carattere del marchigiano filmico (i personaggi marchigiani presenti o citati nei film italiani e stranieri), fino ad arrivare all’Atlante del cinema delle Marche, un elenco completo di oltre 140 film tra lungometraggi, film muti, film tv, sceneggiati tv e documentari dal 1908 ad oggi, completo di schede dettagliate per ciascun titolo.
Si tratta di film che presentano relazioni con le Marche e i marchigiani (non solo quindi quelli girati nel territorio).
Si possono trovare anche informazioni su progetti non realizzati da grandi autori come Fellini, De Sica e Antonioni, che avevano scelto le Marche come location per i loro film.
Infine arriviamo all’interessante movie map, una cartina interattiva che individua sette percorsi geografici nei luoghi dove sono stati girati i film: per ogni località sono indicati i titoli per cui sono state set naturali.
E ancora troviamo il Dizionario dei marchigiani illustri, un’altra completissima lista dei nostri conterranei più o meno celebri che hanno avuto a che fare con il mondo della celluloide.
Sempre grazie al Servizio Tecnico alla Cultura della Regione e alla Mediateca (che esiste ormai da circa 20 anni) e in collaborazione con importanti enti del settore come Cineteca Nazionale, Istituto Luce, Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico , di deve un’opera di censimento e di archiviazione del patrimonio audiovisivo delle Marche, che conta un patrimonio di circa 500 video.
Infine segnaliamo l’interessante link con Marche Film Commission, la struttura nata per facilitare e promuovere le attività delle produzioni audiovisive sul territorio.
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14/04/2006
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