Un capitolo della storia del jazz caratterizzato da una straordinaria convergenza tra la musica proposta da grandi orchestre e un pubblico desideroso di celebrare nel ritmo la rinascita di una nazione “miracolata” dal New Deal roosveltiano.

Di qui la popolarità dei protagonisti di quella stagione: innanzitutto Benny Goodman che abbiamo conosciuto, appunto, come “il Re dello swing”, definizione calzante visto che si è trovato ad esercitare una leadership con rigore e grande apertura verso i colleghi neri. E’ con lui che si inizia (Venerdì 10 marzo, ore 17) per proseguire il 17 marzo con un altro clarinettista, Artie Shaw, forse più celebre per le stupende compagne della sua vita (Ava Gardner su tutte) che per le indiscusse doti di solista e di caporchestra.

E, infine, Glenn Miller (24 marzo) personaggio particolarmente emblematico di quell’epoca che con la sua tragica scomparsa si avvia alla conclusione. Il suo “In the Mood”, giunto in Italia al seguito delle truppe americane, ci fece capire che anche la Seconda guerra mondiale era ormai finita. Gli incontri, che si terranno nell’Aula multimediale della Biblioteca Comunale con inizio alle ore 17, si articoleranno in una prima breve parte introduttiva, supportata da ascolti di notissimi brani, per concludersi con la proiezione di un video di inediti e affascinanti documenti dell’epoca. Conduce Rodolfo Dini.