Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Dal Micam, segnali di rilancio del sistema economico e produttivo del settore calzaturiero

| MILANO - Innovazione, ricerca, qualità del prodotto: un trinomio imprescindibile su cui poggiare e far ruotare una nuova stagione di sviluppo di un territorio che ha bisogno di ritrovare fiducia nei propri mezzi

di Emidio Mandozzi*


Dal Micam, segnali di rilancio del sistema economico e produttivo del settore calzaturiero, che il Distretto Calzaturiero ‘Fermano-Maceratese’ è in grado di cogliere. Innovazione, ricerca, qualità del prodotto: un trinomio imprescindibile su cui poggiare e far ruotare una nuova stagione di sviluppo di un territorio che ha bisogno di ritrovare fiducia nei propri mezzi. La Provincia punta su progetti condivisi per cogliere le opportunità evidenziate nella tre giorni milanese.

Quattromila e 600 aziende presenti, in rappresentanza di oltre 36 mila addetti. Una fiera, quella del Micam, che ha evidenziato lacune e risorse di un settore, quello della calzatura, per nulla destinato al declino (nonostante i cinesi). E lo hanno compreso bene le oltre 300 imprese marchigiane salite in Lombardia per capire dove si vuole andare, in un panorama economico e produttivo che ha bisogno di ritrovare serenità, fiducia nei propri mezzi e nelle proprie capacità ed intelligenze, in un settore che può ancora dare tanto alla nostra regione ed la nostro territorio in termini di sviluppo economico, produttivo ed occupazionale.

Certo, non è facile pensare positivo davanti alla dura realtà dei numeri, che hanno visto nel corso del 2005 la Lombardia registrare un +21% di aumento delle ore di Cassa Integrazione, con le Marche che hanno fatto peggio: +27%. Tuttavia lo spazio per guardare con più ottimismo al futuro c’è. Basti guardare ai 1.700 espositori della Fiera, in aumento del 16% rispetto allo scorso anno, ma soprattutto si deve guardare all’interesse suscitato dai nostri prodotti calzaturieri di qualità in mercati ricchi quali quello tedesco, russo e americano.

Puntare dunque sul “made in Italy” è non solo auspicabile ma un qualcosa di irrinunciabile (magari aiutato da una lotta più serrata alle contraffazioni, con politiche europee di sostegno al settore e contro il dumping d’importazione dei prodotti dai paesi in via di sviluppo). Ma nel contempo dobbiamo creare nuove opportunità per cogliere al meglio le occasioni che si presenteranno (si stanno già presentando), puntando a sviluppare un Distretto Calzaturiero forte in termini di innovazione (una parola oggi che rischia di sembrare abusata, ma che è l’unica strada da perseguire), investimenti in ricerca ed in qualità dei prodotti, cui far seguire un contestuale sviluppo di efficaci politiche di marketing. La Provincia di Ascoli Piceno è impegnata da tempo su questo versante, sul quale ha scommesso molta della sua credibilità politica (la Prima Conferenza sull’Innovazione, in programma martedì prossimo a San Benedetto, lo conferma), che per ciò che concerne il settore specifico significa impegnarsi in progetti concreti, credibili, sostenibili e, soprattutto, condivisi. Ecco allora che, insieme alla Regione Marche, abbiamo investito ben 2 milioni di euro in progetti di formazione ed a sostegno di nuove politiche di sviluppo del settore.

Tre i bandi già predisposti, di cui il primo riguarda il passaggio generazionale, che intendiamo facilitare attraverso attività formative che coinvolgeranno per il momento 8 aziende, suddivise in imprenditoria ‘senior’ e junior’. Il secondo bando riguarda la gestione e l’accompagnamento di ristrutturazioni aziendali, attraverso corsi di riqualificazione per il personale in Cig od in mobilità.

Terza iniziativa, ma non certo ultima, intendiamo supportare adeguatamente le imprese locali nei processi di innovazione e ricerca, puntando ad allargare la sfera di quanti vi hanno già dato seguito con successo. Avremmo altresì intenzione di sostenere i nostri prodotti quando vengono portati in giro per il mondo nelle esposizioni fieristiche, ‘sponsorizzando’ fattive politiche di marketing che, oltre alla promozione ‘alta’ dei prodotti stessi, siano in grado di promuovere più in generale il territorio, in un’ottica di pubblicità multifunzionale legata alle eccellenze territoriali. Primo obiettivo è comunque quello di innalzare, presto e tanto, quello 0.9 % di risorse investite in Italia per ricerca ed innovazione, che stride contro il 2% medio della U.E., ed ancor di più con l’obiettivo fissato dall’Agenda di Lisbona, pari al 3%.

*Vice Presidente della Provincia di Ascoli Piceno e Assessore alla Formazione Professionale e Politiche Attive del Lavoro

19/03/2006





        
  



5+3=

Altri articoli di...

Economia e Lavoro

21/05/2011
Federalismo fiscale tra realtà ed opportunità Interessante dibattito presso la Sala dei Ritratti (segue)
13/05/2011
“Quando il credito è donna”: un convegno di Donne Impresa per aiutare le imprese al femminile (segue)
05/05/2011
“Economia 2011: il posizionamento e le tendenze evolutive del sistema territoriale fermano”. (segue)
01/05/2011
6 Maggio, giornata dell'economia (segue)
01/05/2011
Restyling in corso nella zona industriale di Villa Luciani (segue)
28/04/2011
Delegazione fermana di Confartigianato alla convention nazionale dell’associazione (segue)
24/04/2011
L'onorevole Remigio Ceroni auspica la chiusura del Gal (segue)
18/04/2011
Obiettivo: Internazionalizzazione. (segue)

Fermo

06/04/2007
An: "Vinceremo al primo turno" (segue)
06/04/2007
Fermana: festa insieme al Comune per la Promozione (segue)
06/04/2007
Concerto di Pasqua con il Trio Sabin (segue)
06/04/2007
Blitz del Corpo forestale: sequestrato anche il canile di Capodarco (segue)
06/04/2007
Parte il dizionario della cucina marchigiana (segue)
06/04/2007
Basket: l'Elsamec si rovina la festa (segue)
06/04/2007
Acquista la casa all'asta e la proprietaria si vendica avvelenandole le piante (segue)
05/04/2007
Due arresti per le rapine alle tabaccherie: ma i due sono già in carcere (segue)
ilq

Una serata di emozioni e scoperte

ASPIC Psicologia di San Benedetto del Tronto presenta il Centro Psiconutrizionale

Betto Liberati