L’assessore ai lavori pubblici, Nicola Loira, risponde alle accuse di Alleanza Nazionale, che parla di mercato ittico già obsoleto: “E’ ovvio che siamo entrati nel vivo della campagna elettorale a livello nazionale, le ripercussioni si sentono anche qui. Non si capirebbe altrimenti come mai Alleanza nazionale interviene sulla questione del mercato ittico, dopo quasi 3 anni di discussioni anche con le categorie e dopo che la questione ha superato tutti i passaggi in Consiglio comunale e in Commissione. Si sollevano polemiche oggi, a lavori avanzati, soltanto per strumentalizzare le preoccupazioni degli operatori per squallidi fini elettorali.

Chiunque poteva discutere con l’Amministrazione, nelle sedi opportune ma mai è arrivato da Alleanza Nazionale alcun contributo in fase di progettazione. Tanto meno ci sono stati degli interventi quando AN amministrava la città, lavori che non avrebbero ridotto la struttura del mercato allo stato attuale. Siamo dovuti intervenire noi, appena insediata questa Amministrazione, perché nell’estate del 2003 il servizio veterinario della Asl ha dato prescrizioni insuperabili, pena la chiusura della struttura che non era più a norma. Interventi portati avanti nel tempo avrebbero almeno evitato il carattere di urgenza assoluta che questi lavori hanno oggi. Se avessimo ristrutturato quel mercato allora avremmo sprecato soldi, sia per l’inadeguatezza di quegli spazi e della strumentazione sia per l’impossibilità di utilizzare quell’area non prevista dal punto di vista urbanistico.

Per la progettazione della nuova area ci siamo valsi della collaborazione di validi professioni che hanno già portato avanti interventi di tipo analogo, sia sul Tirreno che sull’Adriatico e sempre con ottimi risultato. La nuova struttura tiene conto di tutte le tecniche per la commercializzazione del pesce e potrà mettere a sistema tutte le aste dell’Adriatico. Per quanto riguarda la vendita su internet bisogna dire che si tratta di una realtà complessa che va organizzata secondo un protocollo d’intesa comune. E’ una modalità di vendita possibile solo per tipologie di pesce standardizzate, ancora non ha preso piede in Italia dove l’80% del pescato viene commercializzato secondo il sistema “tradizionale”. Un sistema di vendita visiva che è adatto al nostro pesce, gli acquirenti vogliono vedere il prodotto che comprano. Resta inteso che il nuovo mercato ittico potrà comunque, in futuro, dotarsi anche di tale sistema, è predisposto per la messa in rete delle aste.

Per quanto riguarda gli spazi occupati, voglio sottolineare che sono stati ridimensionati e calati sulla realtà della marineria sangiorgese. Abbiamo puntato su una struttura architettonicamente coraggiosa e innovativa che non trascura nemmeno l’aspetto estetico. Ci aspettiamo per questo un consistente afflusso di visitatori e turisti. Per quanto riguarda i posti auto, concludo dicendo che saranno ricavati parcheggi proprio di fronte ai nuovi box, proprio per rispondere alle aspettative di tutti. Spiace dover tornare di nuovo su una questione più volte trattata anche sulla stampa, siamo certi che appena si chiuderà questa delicata fase elettorale sapremo tornare alle giuste valutazioni”.