Si scriverà tanto poi, e si è scritto tanto prima, io voglio collocarmi in un interstizio giornalistico tra il prima, ma appena appena prima e il dopo, l’appena appena dopo. Insomma mando via queste righe quando la sigla finale del TG è già passata e quella dello scontro si sente già nell’aria.

L’Italia è ferma, davanti alla TV. Citando Villaggio (Paolo): “Canotta, Matricina, Birrone gelato e soprattutto… rutto libero….”, salvo poi lo squillo del telefono. Magari fosse il Geometra Filini che avvisa del Cineforum sulla “corazzata Potionkin”, la voce è quella della suocera: “Che fa il piccolo ha mangiato?ha fatto il ruttino? E domenica venite c’è il compleanno di Zio Lucio che viene anche Ermenegilda con i nipotini di Roma…”

Insomma un fastidioso ronzio di fondo che ti agita, ti fa rizzare le orecchie… “Mamma – fa la moglie – che dici ce la metto o no la noce moscata e un pizzico di pepe?” SSHHHH!!! Devo vedere! Forse anche sentire, ma quello di meno. Disfunzioni della Comunicazione contemporanea, “’immagine è tutto”.

E mi vedo già li, ruminando sulle immagini TV, fremente in poltrona, stringendo i braccioli a occhi sbarrati. Ce la possiamo fare ce la possiamo fare… Si parte. Il gesto inconsulto, strappato il telefono dalle mani della moglie vola giù per due piani, poi il filo a molla te lo riporta dritto in fronte: sdang! Che botta! Con il bernoccolo del telefono e quello del matterello della consorte, come nelle vignette della settimana enigmistica, crolli sul divano.

Però sei riuscito a ottenere, involontariamente, il silenzio: “Andiamo di la in camera a vedere la TV che Papy, quando ci sono questi Match perde la testa!”. Si, si, vai donna, lasciami solo! Solo a soffrire davanti al video… Eccolo, eccolo li il mio campione, vai sei solo nessuno ti disturba, nessuno può interferire, sono le regole del gioco, non sbagliare….. GOOOOOOL!  Inter 1 Aiax 0!

Ma perché che avevate capito?