In una fase storica come quella attuale, che vede Destra e Sinistra impegnate con serietà e buoni intenti nell’importante opera di pacificazione nazionale ormai da alcuni anni, apprendere dell’iniziativa promossa dall’Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno per giustificare gli eccidi di migliaia di Italiani per mano dei comunisti jugoslavi di Tito, è davvero un fatto di somma indegnità.

Organizzare tale oltraggiosa iniziativa proprio nella Giornata del Ricordo delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, istituita con Legge dello Stato, rappresenta ancor più uno spirito anti-italiano che getta una macchia indelebile su l’unica amministrazione a guida Rifondazione Comunista nel nostro Paese.

Per onor del vero va ricordato che la stessa Rifondazione Comunista, per voce del proprio segretario nazionale Bertinotti, ha dichiarato che “le foibe sono una tragedia terribile che non ha giustificazioni e di fronte a questi fatti non si può reagire in modo giustificazionista, dicendo che l’avversario ha fatto peggio”.  L’iniziativa del presidente della Provincia Rossi va pertanto ascritta come azione
personale, mistificatrice, provocatoria, anti-patriottica.

E’ pienamente condivisibile, pertanto, la denuncia promossa dal presidente provinciale di AN, in merito ai fatti sopra riportati, inoltrata al Prefetto di Ascoli Piceno. Così come è lodevole l’interrogazione parlamentare presentata dal gruppo di AN alla Camera e l’interessamento del Presidente della Repubblica Ciampi da parte del capogruppo IgnazioLa Russa.

Il Coordinamento Comunale di Alleanza Nazionale di San Benedetto del Tronto, in occasione dell’incontro giustificazionista organizzato dalla Provincia per Sabato prossimo 11 Febbraio, presso l’Auditorium-Biblioteca di Viale De Gasperi alle ore 9,30, invita tutti a partecipare al sit in di protesta, senza distinzione di tessere o di appartenenza politica.

Il Coordinamento Comunale  AN