“E’ il solito Di Ruscio: i meriti li prende tutti, le colpe sono solo degli altri”. Così l’assessore provinciale Renzo Offidani, in apertura della conferenza stampa convocata nel primo pomeriggio per replicare ad alcune dichiarazioni del sindaco fermano apparse sulla stampa negli ultimi giorni. Pietra dello scandalo alcune dichiarazioni del commissario De Feis in merito alla necessità che il nuovo capoluogo si attrezzi ad accogliere, per il 2009, circa 300 dipendenti amministrativi della quinta provincia marchigiana. Parole colte prontamente da Di Ruscio che aveva rimarcato nuovamente i ritardi della giunta ascolana nella restituzione del piano regolatore, riaprendo una polemica già più volte scatenatasi negli ultimi mesi.

“La Provincia di Ascoli Piceno non vuole entrare in alcun modo nella campagna elettorale per le amministrative a Fermo – ha affermato con decisione l’assessore Offidani - Ma non possiamo permettere a nessuno di farla attraverso di noi, accusandoci di colpe inesistenti. Il sindaco di Fermo sa bene che l’approvazione del piano regolatore in consiglio provinciale avverrà il prossimo 9 marzo, e che è stato un membro ella sua Giunta, l’assessore Zaccarelli, a chiedere tempi ulteriori all’ultima riunione. Questa giunta ha dimostrato grande attaccamento al territorio, realizzando e promuovendo opere importanti. A livello personale, trovo assurdo essere considerato quasi una controparte, che rema contro la provincia di Fermo, appartenendo a questa zona e dopo aver lottato per anni affinché questo sogno si realizzasse”.

Offidani è poi passato ad elencare gli impegni assunti da Ascoli Piceno per il territorio fermano, in particolare in merito alle infrastrutture. Accenno ai 4.600.000 euro investiti per la prima parte della circonvallazione di Fermo, al casello autostradale di Porto Sant’Elpidio, alle due bretelle chieste alla società autostrade per il collegamento rapido tra il nuovo casello e Campiglione e tra l’uscita di Porto San Giorgio e la Valdete. Riferimenti anche alla progettazione di allargamento della strada da Ete Caldarette a Grottazzolina ed all’intenzione di sistemare le rotatorie di Campiglione e Molini Girola.

E’ toccato poi all’assessore all’urbanistica Antonio Canzian assestare il tiro, puntualizzando alcuni dettagli. “Il sindaco Di Ruscio sulla stampa ha un atteggiamento, mentre quando si discute sull’urbanistica si comporta in tutt’altro modo, lo invito alla coerenza. Abbiamo impiegato un anno e mezzo per valutare il piano regolatore, mi pare un tempo ragionevole visto le oltre 800 osservazioni. L’amministrazione provinciale, con grandi sforzi, è riuscita a mantenere la data del 23 dicembre come termine dell’istruttoria. In quel giorno, l’assessore fermano Zaccarelli, come rappresentante della sua giunta comunale, chiese ed ottenne un tempo di sospensione, così da permettere degli approfondimenti tecnici su alcune zone interessate da progetti. La data del 9 marzo, per l’approvazione in consiglio provinciale, la definimmo insieme a lui. E’ un dato incontrovertibile, registrato nei verbali, che anche Zaccarelli ha firmato. Quanto ai timori del sindaco sulla mancanza di tempo per via della fine del mandato, con l’approvazione al 9 marzo avrà tempo sufficiente, e gli ricordo che in condizioni di particolare urgenza il consiglio comunale rimane in carica e può riunirsi anche nel periodo pre-elettorale”.

Per Di Ruscio insomma una pioggia di critiche ed un invito: “Da tempo invitiamo tutti all’unità, è una condizione importante per realizzare al meglio questa provincia. Invece c’è chi continua a fare la parte del paladino che lotta contro tutti. Non siamo disposti a questo gioco”.