Sig. Carlo Iappelli, nella nota del 23 Novembre 2005, chiedevo di sapere se i mercatini stagionali realizzati nell’area del Demanio dello Stato, con delibera Consigliare N-66- del 30 Maggio 1994, ed i mercatini estivi sono corredati di servizi igienici sia per gli acquirenti che per gli operatori, se sono stati applicati i criteri fissati dal Ministro della Salute del 3 maggio 2002 sui requisiti igienico- Sanitari per il commercio dei prodotti alimentari sulle aree pubbliche, fatte proprie dalla Regione, con DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE -N 137 del –1 Luglio 2003, e se l’amministrazione comunale aveva presentato ai competenti servizi dell’ASL il progetto di adeguamento di cui al punto 2.

Inoltre, era stato chiesto di sapere se gli uffici competenti avevano dato il proprio parere favorevole per istallare il mercato fisso stagionale e infrasettimanale, se erano state applicate le norme previste dall’art.20 - 21- 2- perché gli organi competenti non hanno rispettato e non hanno fatto rispettare il deliberato del consiglio comunale: “il Gazebo deve essere posizionato all’inizio della stagione turistica e smontato al termine della stessa.”

Mi auguro che il nuovo mercatino sia munito di tutto ciò che è previsto dal Decreto Regionale N.137.
E mi chiedo: perché non utilizzare i bagni pubblici della pineta a servizio del mercatino estivo e del mercato infrasettimanale?

Dott. Iappelli, queste sono le condizioni igieniche sanitarie della struttura dei bagni pubblici ristrutturati nell’anno 1998 circa, con una spesa di circa ottanta milioni di vecchie lire.

I servizi sono chiusi da circa otto mesi e sono francamente una vergogna per una città votata al turismo come la nostra.

Due sono le soluzioni: renderli funzionanti o toglierli.
Resto in attesa di precise risposte.
Chissà cosa ne direbbe “ Striscia la notizia” di tutto questo?