Un’ampia e capillare azione di controllo, prevenzione e repressione quell’ordinata dal Comando Regionale dell’Arma dei Carabinieri nei confronti della malavita, specificamente per atti illegali quali il lavoro nero, la clandestinità, i prodotti contraffatti e la prostituzione. Proprio nello sforzo di reprimere questo dilagante fenomeno gli agenti del Comando di San Benedetto sono arrivati a catturare un albanese di appena vent’anni che, negli ultimi tempi, si è reso protagonista di ripetuti episodi d’avvio allo sfruttamento della prostituzione nei confronti di due ragazze d’origine rumena di cui una minorenne.

Da appositi pedinamenti ed appostamenti è risultato evidente che il soggetto ogni sera accompagnava le ragazze in zona Bonifica per avviarle al meretricio e ne controllava il “lavoro” fino a che non ci fossero stati più clienti disponibili quindi si presentava alle due sventurate giovani esigendo l’incasso della nottata.

Gli agenti, dopo aver tratto in arresto l’individuo ed avergli sequestrato la somma di mille euro (forse l’incasso di alcune serate), si sono presi a carico le sorti delle ragazze preoccupandosi che fossero sistemate in luoghi idonei. La più grande è stata affidata alla cura dei servizi sociali mentre la più piccola è stata subito avviata in una località anonima e protetta.

L’intera operazione non può ancora ritenersi conclusa poiché c’è da accertare minuziosamente la posizione del proprietario che ha dato loro in affitto il monolocale di Porto d’Ascoli dove i tre alloggiavano e da dove partivano per recarsi al triste mercato sulla Bonifica.