I Carabinieri di San Benedetto coadiuvati dai loro colleghi di Monsampolo hanno denunciato in “stato di libertà” un imprenditore di 53 anni per grossolane violazioni delle più elementari norme in fatto di precauzioni ambientali. Il soggetto, proprietario di una fabbrica per la lavorazione di metalli, scaricava le acque della lavorazione nelle reti fognarie senza la benché minima precauzione ignorando completamente l’uso di filtri e trattamenti adeguati.

In una vasta campagna di controllo e monitoraggio della disciplina in fatto di guida ed in quella comportamentale in genere l’Arma ha proceduto nei giorni del passato weekend ad un intenso controllo a tappeto di locali da ballo, nigth e ritrovi per giovani.

Le auto fermate ed i controlli accertati sono stati più di 250 mentre circa la metà di questi è stata oggetto di multe e sanzioni varie che vanno dal mancato utilizzo della cintura di sicurezza, al parcheggio selvaggio ed altri.

Uno slogan che sta prendendo sempre più piede all’estero dove molti Dj (in Olanda, Germania, Inghilterra) lo propongono ripetutamente nel corso delle serate è “Amuse but not abuse !”che, tradotto in gergo, suona all’incirca “Ballare non è sballare!”.

Sarebbe una cattiva idea adottarlo anche da noi?