Nel futuro arriva la Città Territorio Truentum
| Un sogno, un progetto per unire comuni limitrofi sotto un unico tetto di 214,26 km e 90.725 abitanti, legati da tempo immemorabile da vincoli di vicinanza, di lavoro, di affinità, di parentele.
di Adamo Campanelli
Spazio ai sogni e alla progettualità, Cittadinanzattiva propone una nuova realtà territoriale da maturare nei prossimi anni: “Truentum”
“Una città territorio – spiega Cornelio Pierazzoli responsabile del Tribunale dei malati- che nasce dalla consapevolezza che in questi ultimi anni, un po’ tutti noi abbiamo avuto la sensazione della perdita progressiva, da parte della nostra gente, di quella forza vitale, fatta di volontà, di coraggio, di voglia di emergere, che aveva costituito il tema caratterizzante la nostra zona fin dagli anni dell’immediato dopoguerra che ci aveva fatto uscire velocemente dalle distruzioni del conflitto e che, successivamente, aveva trasformato, per quel che riguarda San Benedetto, il paesotto degli ultimi anni quaranta, di 17/18.000 abitanti, nella realtà moderna della splendida città di circa 47.000 cittadini.”
”I cittadini- continua- si sono seduti sugli allori del raggiunto benessere, si sono vieppiù disamorati per i problemi della società civile. Nel frattempo l’avvento di altri soggetti amministrativi, quali sono le regioni, ha fatto sì che ci trovassimo sempre più invischiati nelle prevaricazioni, prima dell’ente provincia e poi di quello regionale dove si è costituito un forte asse Ancona-Pesaro.
Conclusione: perdita completa di peso politico nell’assetto regionale nostro, del nostro comprensorio, dell’intera microprovincia che si è prodotta con la sciagurata secessione del Fermano.
Il progetto prevede l’unificazione di otto comuni della parte terminale sud delle Marche: Acquaviva Picena, Cupra Marittima, Grottammare, Massignano, Monsampolo Del Tronto, Monteprandone, Ripatransone, San Benedetto Del Tronto per un Totale di Kmq. 214,26 abit, 90.725 e dimensione massima: in senso longitudinale Km. 20,50 c.ca in senso trasversale Km. 14,85 c.ca
Strade statali che lambiscono la città: Adriatica Km. 19,650 Salaria Km. 8,750
L’idea può sembrare azzardata e utopistica? Pensate allora che Genova nel 1926 fece un’operazione del genere ed assorbì 19 comuni autonomi, sia a ponente che a levante, creando la Grande Genova.
Ma quale l’architettura politico amministrativa? Un Unico Comune, (con gli organi amministrativi previsti dalle norme legislative vigenti, adeguati però alla consistenza globale della popolazione):
Consiglio Comunale, Giunta Comunale, Sindaco e quant’altro è necessario;
otto municipi:Truentum – Acquaviva, Truentum - Cupramarittima, Truentum – Grottammare, Truentum – Massignano, Truentum – Monsampolo, Truentum – Monteprandone, Truentum – Ripatransone.
Patrizia Logiacco, coordinatrice di Cittadinanzattiva SBT, sottolinea come sia importante unire le forze in questo momento di difficoltà economica per un progetto valido che crea beneficio a tutti:"Lanciamo un'idea affinchè venga recepita, valutata ed eventualmente maturata nel tempo da tutte le forze politiche".
Quali allora, i vantaggi di questa nuova città territorio? Di ordine politico derivanti:
a) dall’importanza conseguente all’essere diventati il 3° Comune delle Marche (dopo Ancona e Pesaro o addirittura secondo se si accorpano i due comuni del vicino Abruzzo);
b) dalla superiore rappresentatività, sempre derivante dal numero dei votanti, sia a livello NAZIONALE che REGIONALE, che PROVINCIALE;
c) dalla maggiore proporzionalità partitica dei suddetti rappresentanti;
d) da una maggiore presenza in tutti quegli organismi che prevedano una rappresentanza proporzionale all’entità numerica.
di ordine economico – funzionale:
a) per la razionalizzazione e riduzione progressiva di tutti i servizi comunali, a seguito di una massiccia informatizzazione con messa in rete di tutte le strutture periferiche, che garantiscano equamente l’accesso ai servizi a tutte le popolazioni;
b) le forti economie di scala derivanti dalla gestione in comune dei molti servizi erogati agli utenti;
c) la eliminazione delle sovrapposizione e degli sprechi a seguito dell’unificazione predetta;
d) la possibilità di una pianificazione e relativa progettualità, estese ad un più grande territorio a disposizione, relativamente:
• alla viabilità nei molteplici aspetti del servizio pubblico, in senso nord-sud ( metropolitana di superficie? ) con raccordi trasversali, delle piste ciclabili, dei percorsi pedonali,
• allo scorrimento e raccolta delle acque, siano esse: meteoriche, luride con l’utilizzo integrale del grosso depuratore di cui già dispone San Benedetto;
• alla redazione di un piano urbanistico territoriale che riassuma, completi e razionalizzi i singolo piani regolatori;
• ad un unico piano paesaggistico che preveda quindi uno studio accurato dell’intero territorio anche dal punto di vista estetico-ambioentale, un piano degli insediamenti produttivi con la disponibilità di un’area vastissima, sempre nel rispetto delle vocazioni delle singole municipalità;
• ad un piano scolastico che distribuisca equamente sul territorio le strutture dedicate all’istruzione, di ogni ordine e grado,
• ad un piano sanitario e dell’emergenza che soddisfi sufficientemente le esigenze anche delle popolazioni più decentrate, e così via;
Innegabili le difficoltà che nasceranno da questo progetto, come quelle derivanti dall’opposizione delle popolazioni, per abitudinarietà, campanilismo più deteriore, semplice attaccamento al proprio campanile, alla propria storia, alle proprie tradizioni. Ma a questo si rimedia con l’istituzione dei Municipi che non sarebbero altro che la continuazione dei vecchi comuni; e dall’opposizione dei politici che certamente temerebbero di perdere i loro privilegi.
Il Progetto è costituito da 4 fasi: Presentazione, Informazione, Progettualità e operatività.
Alla presentazione del cd illustrativo della nuova città territorio che verrà distribuito nei vari comuni interessati, presenti Michele Maduli e Catello Izzo di Cittadinanzattiva, Mirella Abbondi del tribunale dei malati e Maurizio Spinelli responsabile del centro servizi volontari Marche che ha curato l'aspetto grafico e illustrativo del cd.
|
23/02/2006
Altri articoli di...
Cronaca e Attualità
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
San Benedetto
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

Una serata di emozioni e scoperte

Betto Liberati