Non più di un mese fa il Commissario Straordinario Dott. Carlo Iappelli, trovandosi a parlare con alcuni giornalisti, avrebbe confidato la sua impressione che questa Finanziaria, da qualsiasi angolo si considera, per San Benedetto rappresenta una "iattura" poiché impone di fare tagli che andranno a pesare in modo molto negativo sullo svolgimento della stagione turistica sanbenedettese. Vi furono varie reazioni polemiche e alcune scandalizzate, principalmente da settori dell’area di CentroDestra, dal fatto che un funzionario pubblico si era permesso giudizi di merito sul lavoro del governo.

Da aggiungere che lo stesso Commissario aveva avviato una serie d’incontri con gli ex capigruppo politici per avere una panoramica da parte di quelli che dopo di lui andranno a governare la città. Questa iniziativa, dopo il primo incontro, naufragò nel disinteresse generale degli interpellati mentre non pochi esponenti, questa volta dell’area di CentroSinistra, ritenevano che le consultazioni di tipo politico non rientravano nei compiti del Commissario Straordinario.

Sembra proprio che tra le conseguenze dell’esame del bilancio per la provincia picena ci siano anche le prefinali di Miss Italia, solitamente in programma a San Benedetto nel mese di settembre. Il commissario straordinario, dott. Carlo Iappelli, non ha ancora approvato il’patto di stabilità presentato dal Consorzio Turistico ‘Riviera delle Palme’ che prevede la delega al consorzio per gestire la manifestazione con il contributo della provincia per un totale di 230mila euro.

Perdere le selezioni di Miss Italia sarebbe un duro colpo per la promozione turistica picena, specialmente ora che si sta pensando di programmare anche le prefinali su Raiuno. Nel caso in cui San Benedetto non dovesse più ospitare la manifestazione, sarebbe sostituita da Abano Terme. Il Commissario deciderà, in un modo o in un altro, perché questo è il suo compito, ma non si potrà certo accusarlo di negligenza o insensibilità cittadina poiché di passi in tal senso ne ha fatti a suo tempo ben più dei dovuti non incontrando sempre la piena collaborazione di quelle forze politiche che andranno a raccogliere il testimone da qui ad un paio di mesi.