Qualcuno aveva sperato che con le dichiarazioni degli assessori provinciali di qualche giorno fa si potesse scrivere la parola fine sull’annosa questione del piano regolatore di Fermo e sulle colpe dei lunghi tempi per la sua approvazione dall’amministrazione ascolana. Niente da fare, le dichiarazioni di Renzo Offidani ed Antonio Canzian hanno anzi ulteriormente peggiorato il malumore tra l’amministrazione fermana, che continua ad attribuire alla giunta guidata da Massimo Rossi gravi responsabilità.

Prima l’assessore all’urbanistica Zaccarelli ha smentito in una nota di aver mai richiesto proroghe alla riconsegna. Oggi, conferenza stampa con convocazione di tutti i capigruppo consiliari di maggioranza, insieme all'assessore ed al sindaco Di Ruscio. “Quello che Canzian ed Offidani hanno detto è gravissimo – sbotta Zaccarelli – Non ho mai formulato le richieste da loro menzionate, e mi riservo di ricorrere alla magistratura se scoprirò alterazioni dei verbali. Incredibile dire che questo comune non abbia collaborato, abbiamo assecondato tutte le richieste della Provincia, che non ha avuto un comportamento chiaro, rimandando ogni volta nuove osservazioni ogni volta che sembravamo vicini alla fine. Poi abbiamo ricevuto un trattamento speciale, non credo che per altri piani regolatori ci sia stata una pignoleria così pronunciata su ogni più insignificante dettaglio”.

Tocca poi al sindaco Saturnino Di Ruscio prendere la parola. Tutto è nato dalle sue sollecitazioni alla provincia dopo le esternazioni del commissario De Feis. “Francamente non mi aspettavo una reazione così scomposta dagli assessori provinciali. Forse è un segnale che siamo nel giusto, e che davvero da Ascoli c’è la volontà di non permetterci di chiudere il Prg in tempo prima delle elezioni. Ci hanno promesso a più riprese che il piano sarebbe stato pronto a dicembre, lo stesso presidente Rossi l’ha detto, e invece niente. Ora hanno fissato la data del 9 marzo: per noi va bene, a patto che sia la volta buona e non arrivino altri ritardi. Mi pare che Fermo abbia risposto ad ogni richiesta d’integrazioni con solerzia. Offidani suggerisce anche, se necessario, la possibilità di convocare un consiglio comunale straordinario se il Prg tornerà dopo lo scioglimento preelettorale. E’ vero che si può fare, ma mi pare ridicolo chiedere i supplementari con tutto il tempo che c’è stato. Di certo, quando il Prg tornerà, lo approveremo subito, senza aggiungere controdeduzioni che ci farebbero perdere altri mesi. Poi se serviranno varianti avremo tutto il tempo”.

Unanime comunque, secondo tutti i presenti, il fatto che si tratti ormai di una questione politica, viste anche le imminenti elezioni, e non tecnica. Curioso notare come sia gli assessori provinciali che il team Di Ruscio si lancino vicendevolmente accuse identiche: scarsa collaborazione e tentativo di fare campagna elettorale con ogni mezzo. Ormai Fermo e Ascoli sono in disaccordo persino su atti ufficiali come le registrazioni dei verbali. E chissà cosa accadrà alla riconsegna del prg se, come si mormora ormai da diverse voci, il piano tornerà dall’esame della provincia praticamente stravolto rispetto alla progettazione originale…