Bianconero o amaranto?...questo è il dilemma!

Ascoli Piceno | Considerazioni semiserie sulle gesta dolciamare dell'Ascoli Calcio (in serie A!)*

di Federica Poli

E ci sono ricascata! (Errare è umano perseverare è..)

Torno ad essere la giornalista col DASPO ad Ascoli (mi mancava questo status..).

Stavolta, però, non ho colpe. O meglio, non dovrei averne. Si è consumata una discriminazione nei miei confronti. Ho mandato richiesta di accredito il lunedì per il mercoledì: la partita col Livorno mi interessava moltissimo!

E zac, l’addetta stampa mi comunica che le richieste di accredito sono chiuse da venerdì, improrogabilmente! In ginocchio, con le lacrimucce e le mani giunte ho pregato che mi ammettessero che prorogassero ad personam le richieste. Ma con le donne ho poco feeling..o meglio gli occhioni verdi non hanno. Chissà perché..insomma ho cantato l’Ave Maria trenta volte ma nulla (sarò stonata?).

Dopodiché ho ripensato al mio caro amico livornese che, anche lui doveva ancora fare la richiesta.

D’improvviso si riaprono le possibilità di accredito e lui riesce ad entrare all’ultimo minuto e io..resto fuori. La saracinesca si abbassa di nuovo per me! sigh!

Come faccio ora? Chiedo a chiunque parenti, amici, vecchi compagni di scuola, di asilo e vicini di casa..ma niente! Ascoli è ancora contro di me. Nessuno mi vuole alla partita. Ma Super Fede non si arrende mai…deve vedere la gara. Deve assistere al match. Telefono, addirittura, al Presidentissimo Ciampi che, essendo livornese, magari una mano me la dà. Ma la linea è occupata. Sarà connesso ad internet!

Cerco di muovere a pietà chiunque ma nulla. Nada de Nada! Questa partita non s’ha da vedere! Poi lampo di genio…provo con i livornesi a ricordar che io parlai molto bene di loro nella recensione al libro su Lucarelli. E zac..la porta si apre. Il Del Duca ormai è terra di conquista per me. il parrucchiere e l’estetista mi attendono prima della partita. Devo essere bellissima e sbandierare il mio bel biglietto davanti la faccia di chi non mi ha voluto. Entro impettita e fiera. Col mio tagliando Fila L n. 90 poltroncina rossa emesso dall’Ascoli Calcio per..la società Livorno.

I labronici mi adorano. Ormai parlo solo con loro. I miei parenti non mi salutano più. Mio padre mi ha rinnegato. L’addetta stampa dell’Ascoli mi odia. Continuo la mia battaglia contro il potere imposto e la discriminazione per noi semiseriste piccole e indifese.

Alla gara mi diverto un mondo. Divisa fra il tifo per la mia squadra del cuore e i miei benefattori. I miei undici eroi contro i miei undici angioletti protettori vestiti d’amaranto. Oddio, che caos in testa!

Devo essere riconoscente o seguire ilo mio cuore? L’amaranto o il bianconero? Salto e canto per l’Ascoli ma mi dispiace quando il povero Cristianone coglie la traversa. D’altronde è grazie a lui che posso vedere la gara. Ma sei matta? Dice la vocina dentro di me…Ma io non sono una che dimentica chi fa del bene. Uffa. Sempre complicata ‘sta vita! Non potevo avere l’accredito dall’ascoli e tifare ascoli. No! Insomma ora che anche Mazzone allena la squadra toscana insieme a Scarafoni e Menichini siamo legati a doppio anzi triplo filo. Gemelliamoci!

Mi godo tutti i novanta minuti come se non dovessero finire mai. Ma se segna l’Ascoli io esulto..dovrò esultare pure per il Livorno? E se segna prima il Livorno e non esulto che faccio mi ritireranno il biglietto e mi daranno il DASPO anche loro? E se segna l’Ascoli e i giocatori toscani si accorgono che salto dal seggiolino, verranno a prendermi di peso per buttarmi fuori? Interrogativi che si affacciano nel la mia bella testolina incasinata. E penso, oddio come devo fare? E se Cristiano mi guarda devo salutarlo? E se mi guarda Fini? Divento sempre più agitata. E mi copro gli occhioni per non vedere ogni volta che uno avvicina alla porta avversaria. Meglio giocare a centrocampo dai! Palleggiamo un po’. Non infierite!

E, tra un piagnisteo e l’altro, tra eroi ed angeli la partita si conclude zero a zero.

Fiuuuu salva..per miracolo ..amaranto o bianconero…?

*la stesura di questo semiserio è stata resa possibile grazie alla cordialità della società Livorno Calcio nella persona dell'addetto stampa Paolo Nacarlo e del giornalista Fabrizio Pucci che ringrazio sentitamente.

10/02/2006