“Basta con questi arbitraggi che di gara in gara ci danneggiano”.

Così si è espresso il presidente dello Spinetoli, Pasquale Pierantozzi dopo l’ultima gara di Ascoli ed ha proseguito.

“La nostra è una società semplice senza “santi in paradiso”, ma ciò non vuol dire che dobbiamo essere danneggiati su ogni gara da decisioni assurde, scandalose. Se qualcuno ha un piano ben preciso per farci retrocedere non lo sappiamo, ma certamente questo è quello che verifichiamo. L’inesperienza, l’errore dei direttori di gara è un’altra cosa. La mia decisione è di ritirare subito la squadra da un campionato così falsato. Venerdì ho convocato un’assemblea pubblica per ratificare questa mia decisione, poi vedremmo. Così, certamente, non si può più andare avanti. Noi facciamo tanti sacrifici per andare avanti con mezzi limitati, poi essere beffati in gara dall’arbitro di turno questo non mi và. Finora siamo stati massacrati”.

Un vero peccato se ciò che il presidente Pierantozzi ha “tuonato” si avverasse. Lo Spinetoli ha una gloriosa storia nel panorama calcistico piceno, una delle più vecchie società che da sempre ha onorato il calcio dilettantistico, da oltre 40 anni.

Nella riunione delle società di lega, con lo staff dirigenziale del CAR, che si terrà sabato a S. Benedetto del Tronto, si spera che anche questo problema si affronti e risolva nel migliore dei modi.