La stagione in corso rappresenta un momento fondamentale di ulteriore crescita, del settore giovanile dell’Ascoli Pallamano, non soltanto dal punto di vista quantitativo (considerato che il numero di ragazzi iscritti è raddoppiato), ma anche qualitativo. In questo ultimo anno la società ha lavorato dal punto di vista tecnico, creando uno staff di istruttori preparati, che lavorano in equipe seguendo una programmazione ed un metodo tali, da poter dare l’opportunità ai ragazzi di migliorare e di massimizzare le proprie potenzialità.

Nel caso specifico la dirigenza bianconera ha saputo abilmente coinvolgere in questo suo progetto, un campione della pallamano mondiale, quell’Ivica Maras,  attuale giocatore della prima squadra, affidandogli il compito di affiancare nella gestione tecnica il responsabile del vivaio bianconero Dario Mazzocchi,  figura storica della pallamano ascolana che con la sua passione ed il suo modo d’essere si occupa da anni del settore giovanile raggiungendo notevoli successi, e lanciando diversi giovani in prima squadra (Salvucci,Bolla, Francesco Di Gialluca).

La collaborazione con il giocatore croato ha permesso,alla società, di avviare un ulteriore progetto che vedrà coinvolte come partner attivi due scuole cittadine (la media di Monticelli e la media di Folignano), con l’obbiettivo di far crescere insieme  con la pallamano molti giovani ascolani.
Tale collaborazione sicuramente ottimizzerà l’utilizzo delle risorse, delle professionalità e dei mezzi a disposizione di entrambi che si concluderà con la partecipazione degli studenti ai Giochi della Gioventù.

Attualmente il settore giovanile rappresenta il fiore all’occhiello del sodalizio bianconero, che vanta circa 60 ragazzi suddivisi tra le categorie: topolino-propaganda, under 15 e under 18, che con il gioco della pallamano, ma sarebbe meglio dire frequentando assiduamente la palestra e soprattutto svolgendo una attività sportiva in un ambiente ideale, cercano di crescere sotto tutti i punti di vista .
L’idea guida del progetto non deve essere quella di “vincere i campionati di categoria”, ma quella appunto di provare a formare giocatori in grado di potere essere utili alla prima squadra.

Nel fare questo però è assolutamente importante non dare false aspettative ai ragazzi, i quali devono allenarsi e praticare la disciplina sportiva divertendosi, che per lo staff tecnico bianconero significa si giocare e condividere momenti di aggregazione, ma anche di impegnarsi continuamente, rispettare le regole, e quindi migliorarsi non soltanto come atleti, ma anche come persone.
Altro aspetto importante della nuova politica intrapresa dalla dirigenza bianconera è il coinvolgimento, come dirigenti del vivaio bianconero, di alcuni genitori dei ragazzi iscritti che con il loro impegno  cercano di collaborare con lo staff tecnico di Mister Mazzocchi.  

All’inizio potrà sembrare un progetto un po’ ambizioso, ma sicuramente è partito avendo da parte della società idee chiare, una granda volontà e soprattutto la consapevolezza dei propri mezzi e delle proprie capacità. I primi consensi giungono dalle famiglie stesse dei ragazzi che fin dall’inizio hanno accompagnato  e appoggiato la qualità e la competenza nel lavoro svolto dall’intero staff tecnico.
A questo punto del progetto, alla dirigenza bianconera non rimane che attendere un segnale da qualche imprenditore locale che con le proprie  capacità di management ,comprenda l’importanza del progetto e lo sposi in toto. E’ bene ricordare che senza alcune risorse e alcuni investimenti, nessuna attività sportiva si potrebbe mantenere, specialmente se viene considerata come una via di beneficio importante a livello sociale.

Nel frattempo mercoledì 19 gennaio , è iniziato il campionato regionale Under 15.
Nell’esordio casalingo contro i coetanei del Camerano, i babies bianconeri nonostante un grande impegno sono usciti sconfitti per 6 a 12.