Ventidio Basso, in scena da giovedì Ti ho sposato per allegria
Ascoli Piceno | Il capolavoro teatrale di Natalia Ginzburg è interpretato da Maria Amelia Monti e da Antonio Catania diretti da Valerio Binasco. In scena anche Ariella Reggio, Giulia Weber e Eva Cambiale.
La stagione realizzata da Comune e Amat con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno per il teatro Ventidio Basso prosegue da giovedì 8 a domenica 11 dicembre con la commedia Ti ho sposato per allegria. Il capolavoro teatrale di Natalia Ginzburg è interpretato da Maria Amelia Monti e da Antonio Catania diretti da Valerio Binasco. In scena anche Ariella Reggio, Giulia Weber e Eva Cambiale.
Si dice che la Ginzburg prima di cominciare a scrivere per il teatro, odiasse anche il solo pensiero di se stessa alle prese con una commedia: «Non posso immaginare di scrivere di qualcuno –diceva- che arriva e dice cose tipo: “dov’è il mio cappello?” o simili». Qualche tempo dopo vieme messa in scena la sua prima commedia. La cui prima battuta è: “Dov’è il mio cappello?”. Ti ho sposato per allegria comincia, secondo Binasco, proprio dal voler affrontare l’impossibile con ironia e sfrontatezza.
“C’è un’impossibile famigliola –scrive il regista nelle note di presentazione-, con tanto di suocera, cognatina e governante, tutti insieme a fare il teatrino delle proprie parti giocando (segretamente) con l’impossibile vocazione drammaturgia dell’autrice. Questo star sul filo (di seta, elegante e fragile) doveva essere il brivido preferito della Ginzburg, che sfida tutte le regole della buona scrittura drammatica e si inventa un teatro delle assurdità che tuttavia non rassomiglia in nulla al greve teatro dell’assurdo. Al centro di Ti ho sposato per allegria c’è una ragazzina in pericolo che si è fatta donna e ha deciso, come conviensi ad una donna, che era tempo di sposarsi. L’uomo che la sposerà avrà fatto un pensiero simile, ma da un’altra prospettiva: la prospettiva adulta. La ragazza e l’uomo si vedono e poco dopo si sposano. Un matrimonio fatto per allegria. Ma poi il matrimonio si fa famiglia e con essa arrivano le regole, una delle quali è che bisogna essere uguali a tutte le altre famiglie. Nasce il gioco (divertentissimo e insieme triste) della ‘casa’. E con esso, per uguale allegria, la Ginzburg fa nascere il gioco del suo teatro”.
Le scene di questo allestimento, prodotto dal Teatro Stabile di Firenze sono di Antonio Panzuto, i costumi di Sandra Cardini, le musiche a cura di Andrea Nicolini, le luci di Laura Benzi. Lo spettacolo è in scena ancora oggi e domani al Lauro Rossi di Macerata.
La prevendita è aperta alla biglietteria del Teatro Ventidio Basso in via del Trivio 50 (tel. 0736.244970 – 0736/258035 (dalle ore 9,30 alle ore 12,30 e dalle ore 16,30 alle ore 19,30). Per la platea e palco centrale I e II ordine il prezzo dei biglietti è di euro 22,00; palco laterale I e II ordine e palco centrale III ordine euro 18,00, palco laterale III ordine e palchi IV ordine euro 13,00, loggione euro 8,00. Ridotto studenti riservato agli studenti delle scuole medie superiori e a quelli universitari fino a 29 anni, valido per i posti di palco laterale di III e IV ordine euro 8,00.
La stagione di prosa del Ventidio Basso è realizzata con il sostegno di Pfizer Inc., sede di Ascoli Piceno, Gruppo Marconi Fredditalia, Al Battente Centro Commerciale.
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06/12/2005
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