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Pesca e acquacoltura risorsa sostenibile nel mare Adriatico

| ANCONA - Tutelare le coste per creare una economia del turismo

di Andrea Carnevali

La pesca nell’Adriatico è una risorse per l’economia delle Marche, ma ancora di più per la marineria di Ancona. Nella città dorica sabato 3 dicembre all’albergo Jolly si è aperto un convegno sulla sostenibilità dell’economia legata alla pesca dal titolo “Le prospettive della piccola pesca e dell'acquacoltura per uno sviluppo sostenibile del mare Adriatico” organizzata dall’Unci.

Lo stato di degrado della pesca in Italia è abbastanza profondo. Il problema è determinato dalle direttive dello Stato che non incentiva il settore e ne limita lo sviluppo con la demolizione delle piccole imbarcazioni per la pesca. La situazione di ristagno investe anche il fermo biologico: la pesca dei mesi di febbraio, marzo e aprile non favorisce la riproduzione della specie ittica. Sempre meno pesce e più piccolo.

E’ necessaria una conversione in parte delle attività per uno sviluppo delle piccole imprese che si dedicano alla pesca. Una risorsa è la pesca-turismo e per il settore una risoluzione all'ampio ristagno che ha creato la situazione normativa con il ritiro delle licenze. Il messaggio lanciato dal Presidente Uncipesca prof. Pasquale Amico, Presidente Nazionale, che oltre ad avere evidenziato l’emergenza di uno sviluppo sostenibile ad Ancona, come in altre città di mare in Italia è anche l’attenzione alle nuove tendenze della pesca che potrebbero diventare risorse come il turismo.

L’Italia dai dati statici della FAO si trova al terzo posto dopo la Francia, Grecia nell'Ue. Ma difficile è stato calcolare la percentuale dei lavoratori che dai dati rilevati risultano nel 1997 - 43.650 e nel 1998 - 4106983 nel comparto pesca Le aziende economiche sono in acqua - le Fattorie in al mare -. "La Gestione della Fascia Costiera" [www.uncimarche.org] é tra gli obiettivi della FAO che dalle statistiche ha previsto che ci saranno bisogno entro il 2010 di circa 19 mila tonnellate di pesce.

Ma è necessario tutelare le imprese cooperative che hanno una funzione sociale sia con i loro comportamenti economici sia con le abilità di progettare i diversi problemi dei pescatori e la natura varia delle diverse risorse che il mare offre.

Il Sindaco di Ancona avv. Fabio Sturani ha valutato l’importanza di sviluppare un’economia sostenibile con la pesca rispetto ad altri settori come trasporto urbano, risorse del sottosuole ecc.

La pesca è una segno di responsabilità con il quale si ci fa carico delle prospettive del futuro e del territorio.

La pesca è un obiettivo da utilizzare al meglio.

04/12/2005





        
  



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