Progetto acqua allospedale

San Benedetto del Tronto | Presentazione della mission del rotary dimensione internazionale e locale.

Un momento della conferenza

Il Rotary nato nel 1905 è il più antico club service del mondo, l’unico fino a poco tempo fa ad avere un seggio permanente all’ONU;è un associazione internazionale di individui che partecipano e contribuiscono a progetti di volontariato e iniziative umanitarie promuovendo la comprensione, la tolleranza e la pace nel mondo. I club rotariani ammettono soci di ogni razza cultura o religione dimostrando giorno per giorno che la convivenza tra diverse culture è assolutamente possibile.Siamo presenti in oltre 165 paesi garantendo una presenza capillare ed efficiente su tutto il territorio mondiale. I club lavorano in piena autonomia a livello locale ma tutti contribuiscono al sostentamento della Fondazione Rotary: il cuore della nostra organizzazione.

Tramite la Fondazione Rotary sono finanziati i progetti più ambiziosi su scala mondiale :uno fra tutti il progetto POLIOPLUS lanciato in collaborazione con l’OMS e l’UNICEF che ha permesso la quasi totale eradicazione di una malattia terribile come la poliomielite.
Altri temi rilevanti presi in considerazione riguardano l’alfabetizzazione vista come strumento di promozione della cultura e della conoscenza indispensabili per un reale sviluppo delle popolazioni meno abbienti e recentemente la problematica delle risorse idriche e quindi dell’accesso alla risorsa più necessaria per la sopravvivenza della specie umana.

Presentazione della mission del Rotary Club San Benedetto del Tronto Nord - dimensione locale
Il Rotary Club San Benedetto del Tronto Nord è stato fondato nel 2002 e già in pochi anni ha avuto occasione di qualificare la sua esistenza con interventi molto importanti sul territorio che hanno interessato prevalentemente la sfera dell’assistenza alle persone socialmente e fisicamente svantaggiate:
-abbiamo contribuito all’acquisto di un defibrillatore per la Misericordia di Grottammare,
-abbiamo arredato con dei bellissimi quadri dell’artista Colella il reparto di dialisi di questo ospedale
-abbiamo donato un mezzo di trasporto al centro Biancazzurro ed abbiamo avviato una collaborazione con il centro stesso che ci vedrà impegnati con dei progetti di volontariato molto significativi.
-Con i club delle Marche abbiamo istituito un campus annuale dove ospitiamo ragazzi diversamente abili con i loro accompagnatori.

Presentazione dell’iniziativa - Contenuti della convenzione
Avevamo il desiderio di intervenire localmente fornendo un service concreto e attento alle istanze delle persone che vivono nel nostro territorio.E’ così che abbiamo individuato come esigenza sentita la difficoltà che si incontrava nell’approvvigionamento di acqua potabile da consumare con i pasti per i degenti di questa struttura ospedaliera e delle RSA abbinate.
L’iniziativa che promuoviamo consiste nel fornire acqua minerale imbottigliata all’ASUR – ZT 12 in quantità stimata sufficiente per un anno di consumi e che verrà somministrata ai degenti dal personale dell’Azienda Sanitaria.
Forniremo l’acqua delle sorgenti termali San Giacomo imbottigliata dalla Tiamat di Sarnano esclusivamente in vetro per mantenere intatte le proprietà terapeutiche possedute e per non inquinare l’ambiente essendo prevista la restituzione dei vuoti.

La società Tiamat oltre ad imbottigliare questa ed altre acque giudicate fra le migliori acque d’Italia, gestisce lo stabilimento termale nella medesima località di Sarnano e nella persona dell’amico Renzo De Santis , al quale va il nostro sentito ringraziamento, si è dimostrata particolarmente sensibile a questa iniziativa che ha evidenti risvolti di natura sociale.

“La nostra principale preoccupazione”, afferma il Presidente del Club Ermanno Eusebi,”era che tale iniziativa non fosse un’attività spot che si esaurisse al termine delle risorse messe a disposizione dal Rotary Club San Benedetto del Tronto Nord bensì che si avviasse un progetto che permettesse a regime il sollievo del disagio dei malati e delle persone che si alternano nell’assistenza dei congiunti degenti.
Fin dal primo momento devo dire che tale preoccupazione è stata prontamente e con pari attenzione riscontrata dal Direttore Generale dott. Belligoni che si è attivato in tal senso appoggiando da un lato la nostra iniziativa e dall’altro ,sollecitando le istituzioni ,a promuovere collaborazioni con Enti del territorio”

29/12/2005

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