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"No all’indulto e all’amnistia"

Ascoli Piceno | Questa non è assolutamente crudeltà nè tantomeno sete di vendetta, ma è puro e semplice rispetto nei confronti di chi ha subito furti, truffe, violenze e crimini ancor più gravi…

di Stefano Chelli*


Negli ultimi giorni i media hanno dato molto rilievo ad un tema centrale nella vita del nostro paese: l’amnistia e l’indulto.

Molte forze politiche, capeggiate da Pannella (esempio per eccellenza di uccello migratore del parlamento, considerate le sue migrazioni da uno schieramento all’altro), hanno pensato bene di marciare il giorno di Natale rivendicando un atto di clemenza nei confronti dei detenuti ammassati nelle carceri italiane.

A tal proposito è stato divertente, ma anche preoccupante, notare come i partiti più anticlericali del panorama politico (radicali ed estrema sinistra) non abbiano esitato neanche un microsecondo a far proprie espressioni della chiesa e del compianto papa Giovanni Paolo II.

Gli autorevoli manifestanti, evocando lo spirito del perdono tipico del Natale, hanno chiesto un gesto di “buon governo” e di “clemenza”; noi invece sosteniamo con forza, nel giorno di Natale così come tutti gli altri giorni dell’anno, che l’interesse primario dei cittadini è la sicurezza e che, chi ha commesso un reato, provocando gravi sofferenze ad altri, deve pagare.

Questa non è assolutamente crudeltà nè tantomeno sete di vendetta, ma è puro e semplice rispetto nei confronti di chi ha subito furti, truffe, violenze e crimini ancor più gravi.

Aprendo le porte delle carceri otterremo solo problemi di gran lunga maggiori rispetto al sovraffollamento degli istituti: provocheremo sconforto nelle forze dell’ordine e nei magistrati che tanto si sono impegnati in nome della giustizia; faremo soffrire migliaia di persone che dopo il danno di aver subito reati, avranno anche la beffa di vedere i criminali passeggiare tranquillamente al loro fianco; ma cosa ancor più grave, manderemo il messaggio chiaro e limpido che in Italia l’unica certezza che c’è, non è quella della pena, ma quella dell’impunità.

E’ senza dubbio condivisibile la constatazione delle non ottime condizioni dei nostri istituti carcerari, ma siamo sicuri che la soluzione a questo problema sia svuotare gli stessi istituti?
Compito della politica è rappresentare il volere dei cittadini; consci che la stragrande maggioranza degli italiani è contraria all’indulto e all’amnistia, la destra italiana darà battaglia in ogni sede, a favore della legalità e della sicurezza, contro ogni atto di finto moralismo e di falso buonismo.

* membro del Direttivo Provinciale di Azione Giovani

28/12/2005





        
  



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