E’ chiarito il giallo sull’annunciata premiazione alla carriera del Senatore Antonio Di Pietro da parte del Presidente del Consiglio dell’Accademia delle Arti e delle Scienze del Kosovo Alfred Bajrami, nell’ambito di un progetto editoriale finanziato dal Fondo Sociale Europeo, per il quale erano state previste anche le pubblicazioni di collane (in lingua albanese e italiana) di scrittori kosovari che dice “non abbiamo negato il premio al Senatore Di Pietro per partito preso,ma per scelta del consiglio accademico.

A nome dell’Universita’ e dell’ Accademia mi scuso con l’On Di Pietro per il disguido creatogli non conferendogli piu’ il premio alla carriera annuciatogli”. Al centro del progetto culturale kosovaro l’italiano di Chieti Pietro Zannoni, nominato curatore e titolare di una collana di testi di scrittori classici della regione del Kosovo dalla stessa Accademia e di numerose iniziative culturali di carattere bilaterale.

“Il premio che ogni anno l’Accademia del Kosovo conferisce a noti personaggi distintisiper alti meriti morali,non e’ stato conferito all’On. Di Pietro semplicemente per una scelta del collegio degli accademici e non per altri motivi. Io personalmente, tra l’altro, non ho rivesto alcun ruolo (neanche indiretto) nell’ambito della segreteria del premio e sono stato travolto dalle polemiche ingiustamente.

L’Accademia di Pristina mi ha semplicemente incaricato di tradurre e pubblicare le opere letterarie che mi sono state affidate e non altro. Piuttosto spero di poter arrivare a potrare a termine il progetto di cui comunque sono tutt’ora titolare” – conclude il membro dell’Accademia delle Arti e Scienze del Kosovo Pietro Zannoni.