Ripercorse le tappe che si sono susseguite dal mese di aprile ad oggi in merito alla vicenda del Villaggio del Lavoro, la giunta guidata dal sindaco Giovanni Basso ha deliberato nuovi termini dell'accordo con la Calepio Scavi Spa.

Indichiamo di seguito, punto per punto, quanto deliberato.

Innanzitutto si è deciso di prorogare di sei mesi le convenzioni in essere in relazione ai termini già assegnati per il compimento delle opere di urbanizzazione primaria indicando come prioritarie le opere non completate in località Chienti e Mezzina al fine di consentire il funzionamento degli insediamenti produttivi insediati e che sono in via di insediamento.

Si è poi deciso di prorogare anche il termine di realizzazione delle opere di urbanizzazione secondaria in riferimento alla realizzazione del Palazzetto dello Sport relativamente alle opere di completamento funzionale di tale struttura ed alle opere di sistemazione esterna connesse. Una proroga, in questo caso, di dodici mesi con decorrenza dal primo gennaio 2006.

I rapporti intercorrenti tra l'amministrazione comunale e la Calepio Scavi, nella persona dell'amministratore Almici, saranno soggetti a novazione in apposita convenzione urbanistica che andrà a sostituire le precedenti, con efficacia a decorrere dalla ratifica apposta dal tribunale di Bergamo.

Nell'atto di giunta si precisa che la società dovrà impegnarsi ad acquisire tutte le aree residue previste nel bando e a perfezionare le relative convenzioni urbanistiche.

La giunta ha poi deliberato di rigettare la richiesta, espressamente formulata dall'amministratore, del ristoro di somme relative allo spostamento della rete di metanizzazione Snam in località Chienti.

In merito ad alcune riserve riconosciute meritevoli di apprezzamento, si è deciso di definire a saldo, stralcio e transazione un importo di 675 mila euro in ragione delle opere realizzate e da realizzare in quanto riconosciute funzionali all'utilizzo dei piani di lottizzazione in località Mezzina e Chienti, opere di rilevante interesse pubblico. Si sono però respinte tutte le ulteriori richieste di ristoro.

La giunta ha poi deliberato di procedere alla sospensione della richiesta di escussione anticipata della polizza fidejussoria a garanzia dell'operazione alla luce dell'esistenza dell'interesse attuale alla prosecuzione della lottizzazione.

Sul fronte delle garanzie, però, il comune ha chiesto alla Calepio Scavi la produzione di nuove polizze fidejussorie stipulate con compagnia primaria di assicurazione di gradimento del comune stesso, da prodursi al momento della sottoscrizione della convenzione.

Si procederà alla revoca del provvedimento di escussione delle polizze presentate dall'aggiudicataria solo dopo l'esibizione delle nuove garanzie.

Infine, il comune ha chiesto all'aggiudicataria l'immediato pagamento delle indennità di esproprio rimaste a suo tempo in sospeso.

Questi i termini dell'accordo che dovrà essere ratificato dal tribunale di Bergamo. Ora non resta che attendere il responso!