Interrogati i due arrestati per un giro di squillo
Fermo | L'avvocato Andrea Albanesi, che difende l'imprenditore fermano, precisa quanto emerso a carico del suo assistito
Si sono svolti questa mattina gli interrogatori di garanzia delle due persone - una donna moldava ed un imprenditore fermano - arrestati a seguito dell'operazione che ha fatto emergere il coinvolgimento delel due persone. I contorni della vicenda sono al vaglio degli inquirenti e a proposito della posizione dell'uomo, l'avvocato Andrea Albanesi precisa quanto segue.
"L'interrogatorio di garanzia del signor B.M. - mio assistito - si è tenuto oggi in un clima di piena e spontanea collaborazione con gli inquirenti. Nessun elemento nuovo si è aggiunto alla descrizione dei fatti sviluppata dalla procura della Repubblica di Fermo e questo lascia immaginare che tale procedimento seguirà un coso celere e spedito, con esiti che si auspicano molto favorevoli per il mio cliente.
A tal proposito, ed alla luce della documentazione che questa difesa ha acquisito poiché disponibile dopo l'emissione dell'ordinanza di convalida, la descrizione dei fatti appare estremamente ridimensionata. Non vi è alcun ragionevole motivo per sostenere l'esistenza di Organizzazioni Internazionali dedite al traffico delle giovani prostitute, men che meno l'esistenza di "agenzie" di reclutamento ovvero di sfruttamento della prostituzione delle stesse. Il mio assistito ha commesso la grave l'imprudenza di locare un piccolo appartamento senza accertarsi attentamente delle garanzie di onestà offerte dal conduttore dello stesso, e di questo oggi dovrà rispondere.
Il mio assistito tutto fuorché uno sfruttatore della prostituzione e la posizione dello stesso è per gran parte chiarita. In ordine poi alle presunte numerose ragazze, dagli atti in mio possesso posso affermare che in relazione ai fatti contestati direttamente al mio assistito ne esiste solo una, oltretutto giunta in Italia consapevole del lavoro che andava a svolgere e niente affatto sfruttata.
E così, chi alla fine di questa storia ha ottenuto un vero vantaggio, è proprio la presunta sfruttata che grazie alla denuncia effettuata ha ottenuto un permesso di soggiorno nel nostro paese, in deroga al provvedimento di espulsione pendente su di lei.
Resta un elemento di riflessione, puramente soggettivo: se locare un immobile ad una prostituta oppure ospitarla, o aiutala nell'inviare danaro al suo paese oppure al Commissariato per richiedere il permesso di soggiorno, può, sotto taluni aspetti, configurare un favoreggiamento della prostituzione, la pubblicazione di certi "giornaletti" locali che in maniera molto esplicita pubblicizzano numeri di telefono, foto e prestazioni sessuali, cos'è?"
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07/11/2005
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