Bel colpo della Samb:azzecca un cinque + 1 (quattro reti di Magliocco, una di Vastola più l’espulsione di Perrulli) e migliora la sua posizione del guinness dei primati nelle megasconfitte.

Erano anni che i rossoblu non prendevano una umiliazione così pesante. Così lontana nei tempi tanto da perdersi nei meandri dei ricordi.

Don Abbondio, nella sua miopia culturale, esclamò:”Carneade,ma chi è costui”? Non posso fare altrimenti, lo imito. “Magliocco, ma chi è costui”? Culturalmente (calcisticamente parlando) mi sento un pigmeo. Era forse un mitico “puntero” del Real ( Madrid naturalmente, non Montecchio), del Barça, del Santos? Ma da dove spunta fuori questo goledor che rifila ben quattro gol alla Samb, squadra dalla difesa rocciosa e impenetrabile?

Scusate la mia acida ironia,ma come si fa a ingoiare il rospo di un Magliocco qualsiasi che ti rifila ben quattro reti?

Cos’è che non va in questa Samb formato trasferta? La paura di perdere che non ti fa ragionare? Forse. Fino al primo gol del “mitico” attaccante Salernitano la squadra di Zecchini aveva giocicchiato in maniera accettabile. Ordinata, attenta in difesa, piacevole in qualche rara occasione.Non molto per una squadra che, tutto sommato, naviga nella parti alte della classifica ma nei limiti della decenza. E’ bastata la rete di Magliocco al 41° per farla franare in modo ignobile, come un fragile castello di carte.

In meno di venti minuti, nella ripresa già era sotto di tre gol. Patetica. Quindi potrebbe essere questo il male oscuro,la paura che poi è figlia della mancanza di sicurezza dei propri mezzi, ed ancora, che è poi vicina parente della mancanza di personalità e continuando, che è l’alter ego della mediocrità.

Ed è proprio qui che volevo andare a ribattere il chiodo.

1) Con un centrocampo dai piedi di pietra lavica grezza,che quindi fatica a fare tre passaggi in fila, a) non possiamo permetterci un Perrulli farfallino a centrocampo che tramuta, ipso fatto, un

4-4-2 in un 4-3-3 facendoci infilzare ogni volta, come tordi, sul filo del fuorigioco,tanto da far sembrare un fenomeno Magliocco b)mi domando, forse una difesa a tre sarebbe più opportuna,almeno in trasferta?

2)Non sarà il caso di dare un’occhiata in giro per vedere se sul mercato è possibile raccattare un cencio di centrocampista che sappia tener palla e dettare i tempi giusti al gioco di squadra?

Si attendono segnali di fumo da parte della società.Però sembra che intorno al calumet della pace la discussione pro Samb non si sviluppi adeguatamente. Mastellarini & company sono assorbiti dalla ricerca di una acquirente del pacchetto azionario e cercano di buttare cenere sui carboni ardenti del tifo rossoblu con il ritornello: “Puntiamo alla salvezza”.Ma una “piazza” come San Benedetto può accontentarsi della salvezza in C1?

Probabilmente i carboni ardenti riprenderanno a sprigionare un’energia incontenibile.Urge un pompiere.