Se la Lombardia aveva portato bene con il punto esterno di Pizzighettone, oggi si è ripresa quanto offerto in precedenza divorando la Fermana a Pavia.

Allo stadio Pietro Fortunati, infatti, la formazione marchigiana ha dimostrato lucidità tattica e gioco per oltre metà del primo tempo poi niente più. Addirittura reclamava un rigore al 2° minuto di gioco per una presunta spinta in area su Staffolani.

Al 26° vantaggio di Chianese, ex di turno, precedentemente lanciato dalle retrovie. Sugli sviluppi dell'azione una punta locale aveva colpito il palo, la palla di ritorno veniva poi fatta preda dal tap in vincente del napoletano per l'1 a 0. Il raddoppio giungeva 5 minuti più tardi: punizione di Sciaccaluga e testa di Veronese per il 2 a 0.

Fuori Monti, centrocampista e dentro Adami, ma invece di rendersi pericolosa la Fermana subiva il poker già a fine primo tempo. Il 3 a 0 veniva griffato ancora dal piatto sinistro di Veronese ed a perforare Iaboni, ancora titolare su Scotti, ci pensava Chianese di testa al 44°.

Il secondo tempo veniva irrimedabilmente segnato da una statica e sterile inerzia. La Rocca in contropiede spediva di poco a lato la palla dell'ipotetico gol bandiera. Non lo emulava però La Cangina che di testa, dagli sviluppi di un corner, realizzava il quinto ed ultimo gol di giornata.

Doppietta sia per Veronese che per Chianese, a segno anche La Cangina per un passivo  finale non giustificabile solo dalla sfortuna.

Pavia in zona play-off, Fermana desolatamente in coda alla classifica.