Limmigrazione al femminile
Ascoli Piceno | Globalizzazione tra genere e identità culturale
di Anna Laura Biagini
La Provincia di Ascoli Piceno, in collaborazione con la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Macerata e la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma, ha ospitato il convegno L’immigrazione al femminile, svoltosi giovedì 3 novembre dalle 15 e ancora in corso dalle ore 9 di oggi, nella Sala del Consiglio Provinciale in Piazza Simonetti.
A dare l’avvio ai lavori il Preside della Facoltà di Scienze Politiche di Macerata Vitantonio Gioia, il Presidente della Provincia Massimo Rossi e l’Assessore ai Servizi Sociali Licia Canigola.
“Il convegno”, dice Rossi nel suo saluto ai presenti, “è stato ospitato non solo perché siamo sensibili a questi temi trattati, ma anche perché ritengo l’immigrazione una grande opportunità di conoscenza e ne sono curioso come amministratore e come cittadino. Il ruolo della donna poi è così cruciale, da loro partono le dinamiche che fanno migliorare le relazioni tra le comunità. Inoltre”, prosegue il Presidente, “gli stranieri sono presenti sul nostro territorio ed è bene che ci prepariamo a gestire il fenomeno, con più attenzione alle donne che da sempre sono le più discriminate dalla comunità d’origine e da quella d’accoglienza”.
“Le donne”, aggiunge il Prof. Gioia, “sono il canale di mediazione privilegiato che possiamo usare per avvicinarci. Sono loro le prime ad intessere delle relazioni con le istituzioni locali”.
L’Assessore Canigola è d’accordo con Gioia e con fervore ricorda “quanto siano poco conosciute le storie di queste immigrate, le loro competenze. E’ necessario conoscerle meglio per lavorare sul riconoscimento della loro dignità”.
Relatori del convegno la Dott.ssa Claudia Santoni, che ha posto l’attenzione sulla nuova socialità che le donne immigrate si trovano a rinegoziare nella comunità d’accoglienza, con particolare ricaduta sulla struttura familiare tradizionale. Maria Letizia Zanier, sociologa dell’Università di Macerata, ha tracciato i lineamenti “alla migrazione femminile, come fenomeno di transizione”. La Dott.ssa Katia Scannavini, dell’Università La Sapienza, ha incentrato la sua relazione sul tema del lavoro e donne immigrate, “sulle potenzialità sconosciute ma immense che esse hanno, di essere imprenditrici di se stesse”. Il Dott. Francesco Verducci, prima della pausa, ha illustrato dei dati sull’immigrazione femminile in relazione all’integrazione nella comunità locale, di un comune nel distretto della calzatura maceratese.
L’attenzione si è poi spostata dal tema del lavoro, della cittadinanza politica e dell’identità femminile. Affrontati dalla Dott.ssa Paola Rudan, Dott.ssa Paola Persano e Dott.ssa Marcella Lorenzini, quest’ultima, proveniente dalla Facoltà di Economia dell’Università di Verona, ha approfondito la Storia del pensiero femminista e del ruolo delle donne nell’emigrazione veneta di primo ‘900.
Per questa mattina sono previsti gli interventi del Prof. Renato Cavallaro, della Facoltà di Scienze della Comunicazione della Sapienza di Roma, che introdurrà con il Vicepresidente della Provincia Emidio Mandozzi, le relazioni delle Dott.sse Carla Amadio, Natascia Mattucci e Benedetta Giovanola, inerenti la filosofia delle migrazioni. Seguiranno le esperienze di Roberta Palmieri, dell’Istat-Ufficio Regionale Marche e Fabio Apollonio, consulente per le politiche immigratorie dell’ACSIM di Macerata.
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04/11/2005
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