Relazione del Sen.Ciccanti, dibattito e chiusura della discussione con un grande abbraccio ideale tra tutti. La squadra c'è ed è compatta. Perchè allora le incomprensioni di qualche giorno fa, che facevano presagire il peggio? Secondo la ricostruzione di Ciccanti, si è trattato di una cinica montatura giornalistica, probabilmente ispirata da AN, per sviare i riflettori accesi su questo partito per la discussa e discutibile gestione delle società partecipate da parte dell'assessore Tega.

Secondo quando riferito dallo stesso parlamentare ai colleghi UDC, i giudizi sugli assessori Lattanzi e Celani, ancorchè riportati con frasi virgolettate e apparentemente riconducibili allo stesso Ciccanti, sono stati inventati di sana pianta o dal giornale o da chi ha ispirato l'articolo del giornalista.

In sostanza si è trattato di una cosiddetta 'bufala', ovvero di una trappola tesa all'UDC per interdirlo nell'offensiva sulle società partecipate, attualmente nell'occhio del ciclone. La polemica, infatti, è partita da AN ed è stata proseguita da un giornale locale contro l'UDC - è stato sottolineato - senza che ce ne fosse stato alcun pretesto, nè interno al partito nè esterno nei confronti di altri partiti; quindi era insita a questo stato di cose qualunque ipotesi di lamentazione dello stesso Ciccanti verso l'attività degli assessori UDC.

Lo stesso assessore Celani, che in un primo tempo aveva reagito dispiaciuto della vicenda mediatica, che lo aveva trovato protagonista suo malgrado, ha non solo condiviso l'analisi delle vicende politiche che si sono susseguite la settimana scorsa, ma le aveva meditate, seppur con qualche giorno di ritardo, tanto da soprassedere alla idea di presentare le dimissioni da assessore. Dei fatti e della loro interpretazione, tutti i presenti ne hanno preso coscienza e ne hanno respinto la strumentalità, riaffermando lo spirito di unità, amicizia, stima e fiducia reciproca.
 
 

Di il Segretario Onori Mauro e il Capogruppo Manes fernando