In sella a una Vespa verso la fine del mondo
Porto Sant'Elpidio | Livio Damiani è in partenza per l'Argentina: percorrerà 4.000 chilometri verso la Terra del Fuoco
di Pierpaolo Pierleoni
Di certo un’esperienza così gli resterà nella memoria molto a lungo. Livio Damiani, 39 enne di Porto Sant’Elpidio, si avventurerà con la sua amata Vespa in un percorso affascinante e durissimo, leggendario ma impervio, fino a raggiungere la punta più sud del mondo. E’ il Raid della Terra del Fuoco, organizzato dall’associazione Vespaonline, che vedrà 33 appassionati delle due ruote, di cui 25 italiani, avventurarsi in una “spedizione” di 4.000 km, partendo da Buenos Aires, attraversando la Patagonia, fino a raggiungere Ushuaia, il sud più sud del mondo.
Livio partirà domani in aereo alla volta della capitale argentina, dove allestirà insieme ai compagni di viaggio tutti i dettagli prima della grande partenza, che avverrà il 2 dicembre. Il viaggio si comporrà di tappe giornaliere tra i 150 e i 500 km. I primi giorni si procederà abbastanza spediti, poi arriveranno le difficoltà, quando i coraggiosi vespisti si troveranno ad affrontare la mitica Routa 40, 1600 km di strada sterrata, da affrontare in un periodo di venti intensi, capaci di infastidire e non poco persone e motori. Ma ad accompagnarli ci saranno due jeep defender, con le attrezzature necessarie per soste e riparazioni. Si dormirà rigorosamente in tenda, l’alimentazione da uomini duri, qualche scatoletta di carne e pacchetti di crackers.
Unico marchigiano della spedizione, Livio Damiani, che sarà sponsorizzato da Gentili Sale Renter di Porto Sant’Elpidio e dal Calzaturificio Giorgio Piergentili, è al suo viaggio più lungo, nonostante annoveri raduni e spedizioni di tutto rispetto in giro per l’Europa. “Ma non è la lunghezza a fare la differenza – racconta – Quello che rende speciale un viaggio sono le condizioni. Ad esempio la Via del Sale fatta a Limone Piemonte era abbastanza breve, ma massacrante; il Raid Elefantentreffen in Germania che faremo a febbraio, a 25 gradi sotto zero, sarà una durissima prova. Stavolta percorreremo la mitica Routa 40, una strada leggendaria, con 1.600 km di sterrato. L’ideale è percorrerlo con le moto da enduro, ma il fascino della Vespa è un’altra cosa. E’ spirito di avventura, ma anche possibilità di godersi le bellezze dei luoghi che si attraversano. Porterò materiale per quindici ore di filmati e centinaia di foto”. E di sicuro quando tornerà a casa, col Natale alle porte, avrà tantissimo da raccontare.
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25/11/2005
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