Un giro di prostituzione tutto al femminile, farcito di vere e proprie violenze inferte tenendo segregate in casa cinque ragazze costrette a prostituirsi. Questo è ciò che hanno scoperto i carabinieri di Fermo nel corso di un'operazione nella zona nord del territorio comunale di Porto Sant'Elpidio.

Due giovani bulgare di 25 e 26 anni, Elena Radeva e Miroslava Shopova, sono state arrestate dalla polizia di Fermo con l'accusa di lesioni, sequestro di persona e sfruttamento della prostituzione.

Le due fermate, non nuove alle forze dell'ordine, in due anni erano riuscite a mettere in piedi una piccola organizzazione di giovani connazionali costrette a prostituirsi e a cedere loro i passaporti.

All'interno dell'abitazione in cui le vittime bulgare erano segregate, gli agenti hanno rinvenuto tre passaporti, 500 euro in contanti, diversi telefoni cellulari e documenti utili alle indagini.

Le due donne sono state trasferite nel carcere ascolano di Marino del Tronto, dove si trovano a disposizione del procuratore della Repubblica di Fermo, Piero Baschieri.