Con il Perù nel cuore
Grottammare | Lassociazione che riunisce i peruviani della zona di Grottammare organizza una serie di eventi, per non dimenticare il paese dorigine e per raccontarsi, in spagnolo e in preghiera
E’ attiva a Grottammare l’Associazione Perù, la sezione provinciale del gruppo regionale che riunisce gli immigrati che non vogliono dimenticare il paese d’origine, la lingua, le tradizioni. A coordinare il gruppo che conta una quarantina di persone, padre Luis Andoval, sacerdote di origine peruviana da anni in Italia. Nei locali della parrocchia dedicata a San Pio V ci si incontra, si parla, ogni terza domenica del mese si segue la messa in spagnolo, si progettano spettacoli ed eventi.
E’ di pochi giorni fa una manifestazione che ha avuto uno straordinario successo di pubblico e ancora una volta ha unito italiani e stranieri nella stessa emozione. Racconta Elisa Obando, una delle prime volontaire dell’associazione: “Si è trattato della quinta edizione della festa che ha per titolo “Incontro con il Perù”. Negli anni abbiamo organizzato momenti di musica, di ballo, gastronomia, esposizioni, qualsiasi cosa servisse per far conoscere la nostra cultura, le tradizioni, anche i sapori della nsotra terra. Quest’anno abbiamo aperto con un convegno dedicato all’intercultura, in una terra che ci ha accolto sempre con calore e affetto. Ci è sembrato anche un modo utile per irngraziare il Comune di Grottammare e la gente che ci ha riservato sempre un’accoglienza speciale.
C’è stato poi il momento della preghiera, con la solenne processione dedicata al patrono di Lima, il Signore dei Miracoli. Tanti gli italiani che hanno voluito camminare con noi dietro la statua del Santo, per finire con la messa in spagnolo celebrata da padre Luis. Sono momenti findamentali per noi che non sappiamo dimenticare il Perù, occasioni di incontro anche con le altre comunità latine che vivono in quetsa zona, gli argentini, i venzuelani. Siamo risuciti così a farci conoscere, oggi partecipiamo anche al progetto scuola del Centro Servizi per il Volontariato e incontriamo i giovani sui banchi, sono pieni di interesse, fanno domande, vogliono conoscerci e capire la nostra cultura. Per noi è essenziale, vogliamo restare peruviani e vivere da italiani, in mezzo a voi”.
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17/11/2005
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