Unico grande tema dibattuto in questa campagna per le primarie è il Piano regolatore, uno strumento necessario ed indispensabile per una città che urbanisticamente è ferma da diverso tempo; un tema che proprio per la sua complessità ha bisogno di una larga partecipazione e di una ampia discussione tra chi sarà chiamato a governare e chi invece rappresenterà in Consiglio Comunale la minoranza.

Senza nulla togliere ai candidati di centro sinistra che concorreranno in queste primarie per la poltrona di Sindaco di San Benedetto, trovo però riduttivo e limitativo dell’interesse collettivo il piano regolatore come unico e solo tema di confronto.

L’UDC, partito culturalmente e politicamente vicino ai cittadini, fin da ora, chiede al futuro Sindaco di San Benedetto, di centro destra o di centro sinistra che sia, di direzionare la prossima attività amministrativa, dando risposte concrete ai temi specifici del carovita, della famiglia e del degrado sociale, programmando capitoli di spesa capaci di dare veramente respiro a quei cittadini che oggi hanno più difficoltà di altri.

Ci duole sapere che a San Benedetto, come altrove, ci sono famiglie che arrivano alla quarta settimana del mese dovendo cenare con una tazza di latte; con rammarico e sconcerto, ci duole altrettanto non sentirne parlare da chi, rappresentanti di questo centro sinistra, si ritiene da sempre il paladino della difesa degli interessi dei più deboli.

Per concludere, mi auguro che il piano regolatore non diventi, per gli interessi economici e clientelari che nasconde, il solo obiettivo della prossima amministrazione; l’urbanistica è si un grande problema che andrà affrontato, ma mai e poi mai, chi ha responsabilità politiche deve tralasciare o perdere di vista la stabilità sociale ed economica di una città che pur vivace e capace di esprimere forti potenzialità, vive un momento delicato.

* Segretario Provinciale UDC