Verrà perfezionato la prossima settimana l’incarico di progettazione ed esecuzione dei lavori di bonifica dell’area industriale dismessa F.I.M. Spa di Porto Sant’Elpidio in sostituzione alla proprietà, che è stato oggetto d’ esame della commissione tecnica.

A risultare prima classificata nella graduatoria di merito approvata con determinazione del dirigente ai Lavori Pubblici Stefano Stefoni in data 08/11/2005 n° 192, è stata l’associazione temporanea d’imprese con capogruppo Davide Cesarini.

Dopo il perfezionamento dell’incarico, i professionisti dovranno presentare il progetto preliminare di bonifica, che rappresenterà una tappa importante nell’iter di riqualificazione di un sito sicuramente nevralgico per lo sviluppo futuro della città rivierasca. Il comune, sostituendosi alla proprietà, aveva provveduto ad approvare il bando per l’affidamento dell’incarico di redazione del progetto preliminare e definitivo di bonifica a tecnici esterni all’amministrazione, dando seguito alle indicazioni dell’ultima Conferenza dei Servizi nella quale si richiedeva di valutare ulteriori approfondimenti su progetti che prevedano possibili soluzioni alternative e concretizzando l’intervento sostitutivo deciso dal Consiglio comunale in assenza di iniziative della proprietà responsabile dell’inquinamento. Il progetto preliminare che verrà presentato dai professionisti esterni dovrà poi essere sottoposto alla Conferenza dei Servizi, durante la quale ogni soggetto istituzionale, tra cui la Sovrintendenza ai beni ambientali delle Marche, dovrà esprimersi sulle alternative progettuali presentate.

“Con questo ulteriore atto – ha commentato il sindaco Mario Andrenacci – abbiamo portato a termine l’iter per far si che il Comune, così come unanimemente era stata la volontà ratificata dal Consiglio comunale, si sostituisca alle inadempienze della proprietà. La realizzazione di un progetto preliminare di bonifica del sito ex Fim sarà un passaggio fondamentale e decisivo da cui partire.

Qualora la conferenza dei Servizi infatti deciderà di avallarlo si potrà procedere con un esecutivo e quindi con la quantificazione dei costi di bonifica, elemento questo rilevante per la risoluzione della questione ex- FiM – ha aggiunto - Abbiamo anche lavorato, vista la rilevanza finanziaria dell’intervento (oltre 325 mila euro impegnati solo per la fase progettuale) per creare le condizioni di accesso ai finanziamenti regionali, statali e comunitari in particolare previsti per bonificare i siti industriali dimessi. Non mi sento di usare toni ottimisti quando si tratta della questione ex- Fim - ha concluso – ma è oggettivo che con questo nuovo indirizzo c’è stata un’accelerazione in avanti sia dal punto di vista ambientale (quindi della bonifica del sito) che della proprietà (visto l’invito ad offrire per la vendita delle quote societarie pubblicato dalla proprietà stessa). Due importanti passi che ci fanno ben sperare”.