La poesia come spunto di riflessione, come occasione di crescita culturale e laboratorio della propria espressione e creatività. E’ un bel risultato quello raggiunto dai ragazzi della V B del Liceo “Annibal Caro”, maxisperimentazione Liceo Pedagogico di Fermo. La classe, coordinata dal professor Antonio Santori, ha raggiunto le finali del Premio Europeo di poesia – Sezione studenti dell’edizione 2005, con premiazione prevista per il prossimo 7 novembre a Treviso.

 

Un risultato di straordinario prestigio, se si pensa che sono soltanto cinque le classi giunte in finale, selezionate tra 496 istituti partecipanti. La soddisfazione per i ragazzi dell’Annibal Caro, e per il prof. Santori che li ha guidati verso questi risultati, si carica di significato se si guarda ai nomi di caratura internazionale che compongono la giuria tecnica. Rapresentanti illustri della poesia moderna, provenienti da tutti i paesi del Vecchio Continente: Yves Bonnefoy (Francia), Eugénio de Andrade (Portogallo), John F. Deane (Irlanda), Kjell Espmark (Svezia), Ruth Fainlight (Gran Bretagna), Luis Garcia Montero (Spagna), Paolo Ruffilli (Italia), Willem van Toorn (Olanda). Oltre alla giuria qualificata, ci sarà anche un comitato garante, costituito da personaggi appartenenti all’Unesco e ad alcune grandi associazioni letterarie europee. Il premio, pensato riguardo alla tradizione dei valori culturali europei veicolati dalla poesia, è stato istituito dalla Fondazione Cassamarca e dall’Associazione Culturale “Incontri di letteratura”.

 

La V B fermana si è guadagnata l’ammissione alla finale affrontando uno straordinario testimone del ‘900, da poco scomparso: il poeta Mario Luzi. Pensando all’opera del grande autore è stato realizzato il saggio critico “Il viaggio terrestre e celeste dell’Europa futuribile, Mario Luzi e le nostre radici”. Un testo che, centrando pienamente la dimensione internazionale del premio, ed il tentativo di riflessione su radici e prospettive dell’Europa, ha conquistato i giurati.

 

Non resta così che attendere il 7 novembre, e sperare che i ragazzi dell’Annibal Caro sappiano conquistare l’ambito premio. In ogni caso, un risultato già lusinghiero per i ragazzi, per la scuola, per gli insegnanti, per tutto il territorio marchigiano.