Parla la A: le interviste di Roma - Ascoli

Ascoli Piceno | Benigni : orgoglioso di questa squadra.

di Boris Giorgetti

Il patron dell'Ascoli Benigni

Il patron dell’Ascoli si presenta in sala stampa soddisfatto per la prestazione della squadra, nonostante la sconfitta.

Benigni come ha visto l’Ascoli?

Abbiamo affrontato la Roma senza paura. Merito soprattutto del Mister e dei giocatori che hanno notevoli qualità individuali.

Cosa dice dei due episodi contestati dalla sua squadra?

Non ho con me la moviola ma mi dicono che ci fossero due rigori a nostro favore. Indubbiamente le decisioni arbitrali ci hanno penalizzato. Peccato perché la partita poteva prendere una piega diversa
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Presidente questo Ascoli si sta comportando molto bene nonostante le difficoltà che una matricola si trova a dover affrontare?

Il merito va ripartito equamente tra i miei collaboratori che sono riusciti a prendere calciatori di valore e l’allenatore che è riuscito a farli diventare una squadra sfruttando le loro migliori caratteristiche.

Incredibili i vostri tifosi per numero e qualità del tifo!

Signori, guardate che l’Ascoli ha dietro di sé una Storia. L’intera provincia ascolana porta con sé l’orgoglio di tanti risultati importanti grazie a un grande Presidente (Costantino Rozzi, n.d.r.) e a un altrettanto grande allenatore, Carletto Mazzone, che qui a Roma conoscete bene…

Parla mai di calcio insieme a lui?

Devo dirvi la verità: trovo molta difficoltà a parlare di calcio con Mazzone, nonostante potrebbe sicuramente darmi dei consigli preziosi.

Benigni è fiero della sua squadra?

Ne sono orgogliosissimo! Mi fa sentire come se stessi rispettando la sua grande storia.

Domenica prossima vi aspetta la seconda delle due partite in campo neutro a porte chiuse…

Mi auguro vivamente di poter giocare si in campo neutro ma con il nostro pubblico. Senza i tifosi sugli spalti il calcio diventa uno spettacolo desolante, che non serve più a niente.

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E’ la volta di mister Silva a prestarsi a microfoni e taccuini.

Mister come ha reagito la squadra di fronte ai due presunti torti subiti?

Effettivamente i giocatori negli spogliatoi non parlavano d’altro. I due rigori sono parsi a tutti molto netti.

Come giudica la gara della sua squadra?

Il primo tempo siamo partiti un po’ in sordina ma la reazione c’è stata. Abbiamo fatto un gran secondo tempo riuscendo sovente a ribattere ai loro attacchi. Peccato per il loro gol a tempo scaduto. La prestazione comunque c’è stata. Certo, resta l’amarezza per il risultato.

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Molto serena l’analisi dell’attaccante Fabio Quagliarella.

Quagliarella ci racconta l’episodio che l’ha visto protagonista insieme a Kuffour?

Il rigore era grande come una casa. Il difensore giallorosso ha chiaramente toccato la palla con il pugno. Lo ha ammesso anche lui.

In cosa avete sbagliato?

Dovevamo far girare maggiormente la palla sull’1-1. Siamo stati ingenui in questo. C’è mancato un pizzico di esperienza. Loro hanno avuto una forte reazione dopo il nostro pareggio, nonostante fossero rimasti in dieci. Aver perso questo punto è un vero peccato, soprattutto per i nostri splendidi tifosi.

31/10/2005