Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

I premiati del VII Festival del Cinema Naturalistico e Ambientale Aics.

| TERAMO - Il Sindaco di Teramo Gianni Chiodi e il consigliere regionale Paolo Tancredi consegnano i premi assegnati dalla Giuria insieme a Sveva Sagramola.

di Nicola Facciolini

Grande serata di Gala al Palatenda di piazza Martiri, sabato 22 ottobre, a conclusione di una felice e “travagliata” VII edizione del Festival Internazionale del Cinema Naturalistico e Ambientale di Teramo, ideato dal regista teramano Riccardo Forti, segretario nazionale dell’Associazione Italiana di Cinematografia Scientifica. La serata di Gala è stata condotta da Sveva Sagramola, giornalista e conduttrice di Geo & Geo, al suo quarto anno “teramano“ al Festival di Riccardo Forti. Iniziativa culturale, dunque non solo cinematografica, che tanto ha offerto ai cittadini e agli studenti: prova ne sia la partecipazione del pubblico al Palatenda insieme a quella di registi, produttori e documentaristi d’eccezione provenienti da tutta Italia.

I membri della Giuria del VII Festival Internazionale del Cinema Naturalistico e Ambientale Aics (Associazione italiana di cinematografia scientifica), composta dal Presidente Francesco Petretti, esperto biologo della trasmissione di Rai Tre “Geo & Geo”, dal regista Marcello Rampognino, segretario della Giuria, da Marco Danè, autore televisivo, da Giuliano Di Gaetano, documentarista e naturalista, e da Riccardo Forti, regista e direttore del Festival, ha assegnato il Premio della Giuria a Pierluigi Giorgio per il film “Marche un’isola chiamata uomo”; la Targa Aics al Giovane Regista a Giuseppe Bucciarelli per il film “Ahmed e il ritorno dell’Araba Fenice”; il Premio “Cavatassi” al Miglior divulgatore scientifico dell’anno a Roberto Giacobbo, conduttore del programma “Voyager” in onda su Rai Due; il Premio al Valore didattico a Enzo Falconi per il film “Per un secolo di luce”; il Premio alla Carriera all’alpinista Carlo Alberto Pinelli; il Premio Natura ed Ambiente a Alessandro Stanzani, direttore dell’Acquario di Riccione; il Premio Cinema Pro Natura alla Repubblica di Romania; il premio del pubblico al film "S.O.S.tenibilità" di Gianni Terenzi e Daniela Meandri.

Fuori concorso, la Targa speciale è stata assegnata al decano dell'alpinismo abruzzese, Lino D'Angelo, storica guida alpina del Gran Sasso d'Italia, consegnata da Carlo Alberto Pinelli. Da segnalare la partecipazione straordinaria della famosa band romana del cantante Alessandro Amato che ha stregato la platea del Palatenda e, in primis, la partecipazione alla consegna dei premi, sul palco, del Sindaco di Teramo Gianni Chiodi e del consigliere regionale Paolo Tancredi: a riprova della ricomposizione della fittizia "frattura" tra l'organizzazione del Festival e il Comune di Teramo, inventata di sana pianta da un giornale locale.

Questa VII edizione del Festival, in definitiva, non chiude affatto i battenti, anzi tutt’altro: i politici moderati teramani hanno capito che è una risorsa per la città. Prova ne sia il finanziamento della Regione Abruzzo (ex Giunta Pace) di ben 40 mila euro, a riprova della fiducia accordata a una delle maggiori iniziative culturali abruzzesi, ideata dal regista Riccardo Forti per la Città di Teramo, che vola verso l’ottava edizione.

24/10/2005





        
  



5+4=

Altri articoli di...

Teramo e provincia

17/06/2020
“Cin Cin”: a tavola con i vini naturali (segue)
14/01/2020
L’opera di Enrico Maria Marcelli edita dall’Arsenio Edizioni ha vinto il Premio Quasimodo (segue)
29/12/2019
A Martinsicuro “Natale con le tradizioni” (segue)
19/11/2019
Doppio appuntamento per “Sentimentál” di Roberto Michilli (segue)
13/11/2019
Roberto Michilli presenta il 16 novembre a Campli “Sentimentál” (segue)
24/10/2019
Parte sabato 26 ottobre a Giulianova la rassegna “La pintìca dei libri” (segue)
26/07/2019
Il 28 luglio la premiazione dei vincitori del Premio Letterario “Città di Martinsicuro” (segue)
22/07/2019
Il 25 luglio a Tortoreto Lido fiabe e racconti della Val Vibrata (segue)

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji