A San Benedetto come in tutta Italia sono in atto le Primarie decise da tempo. Dalle otto di questa mattina si sono aperti sei seggi nei quali iscritti, simpatizzanti e quanti reputano questa consultazione una esperienza valida, si potevano recare per sottoscrivere il progetto comune dell’Unione.

Alle ore 13 i votanti, per le sei sezioni, quattro di San Benedetto e due di Porto d’Ascoli è stato di
1.287 votanti. Alla sezione del Comune 374, nella Zona Nord, al Consultorio Famigliare 165, al Paese Alto 115, Sede Ulivo 210, Casa  del Circondario Provinciale 280, Agraria 143.

I primi risultati sono stati considerati da alcuni componenti l’Unione “ superiori alle più rosee aspettative “. Se si tiene conto del fatto che il numero degli iscritti ai partiti dell’Unione per San Benedetto arriva a malapena alle mille unità si può già affermare che tutti avrebbero fino ad adesso risposto al voto e altri sono in arrivo.

“Un risultato strabiliante – commenta Silvano Evangelisti Segretario Ds per Porto d’Ascoli – la gente ha risposto in maniera entusiastica. E’ una grande dimostrazione di unità e di maturità dei nostri iscritti, dei nostri elettori e di quanti reputano il Progetto dell’Unione un cammino importante verso la rinascita della nostra città dal punto di vista politico e sociale".

Altrettanto soddisfatto il commento del Segretario della Margherita Andrea Manfroni:
“Questa è la migliore risposta che l’elettorato poteva dare alla nuova riforma elettorale che, in pratica, abolisce l’importanza di queste consultazioni popolari. L’Unione c’è, risponde in massa e compatta. A questo punto non mi sembra neanche azzardato prevedere che si va verso il raddoppio di questi primi risultati il che sarebbe qualcosa di storico visto che mai, prima d’ora, si era svolta una cosa del genere in Italia”.

Per Pietro D’Angelo dei Verdi “ E’ un risultato che, e siamo appena a metà giornata, ci coglie addirittura di sorpresa. L’affluenza dimostra che la gente in Italia ma soprattutto a San Benedetto è più attenta di quanto sembra all’evolversi della situazione politica, sociale ed economica della città . Con il senno di poi si può affermare che forse, con il passare del tempo, l’apertura di sei seggi, che ieri sembravano più che sufficienti, si rivelerà inadeguata al massiccio afflusso delle persone.”