"Maresca mi querela ma stanotte dormirò tranquillo"
Ascoli Piceno | Castelli: "lIng. Maresca, pur sulla soglia dei saluti finali, non perde occasione per insultare una città e un mondo professionale che pure gli ha dato molto".
di Guido Castelli
Apprendo dai giornali l che ling. Maresca avrebbe dato mandato ai propri legali di querelarmi. Mi corre lobbligo di informarlo che questa sua iniziativa non turberà il mio sonno.
Ciò anche in considerazione del fatto che le performances giudiziarie che lo hanno visto protagonista nelle molteplici vertenze promosse contro la sua Azienda da decine di medici e paramedici ascolani lo hanno visto soccombere nella quasi totalità dei casi.
Il tutto con un costo insopportabile (tra parcelle di avvocati e risarcimenti danni) che la comunità ascolana ha dovuto sostenere a causa della continua conflittualità che ha funestato la sua gestione aziendale. Questo argomento sarà oggetto di discussione in una delle prossime sedute del consiglio regionale cosi che tutti sappiano il vertiginoso costo giudiziario dellera Maresca che ha fatto la fortuna di tanti miei colleghi avvocati.
Maresca ha recentemente ha definito come fannulloni i medici e i paramedici che non avevano il privilegio di condividere la sua filosofia. Ogni commento è superfluo anche se duole constatare come lIng. Maresca pur sulla soglia dei saluti finali non perda occasione di insultare una città e un mondo professionale che pure gli ha dato molto.
Spero davvero che il prossimo Direttore Generale ci restituisca una sanità finalmente libera dai condizionamenti politici (di destra e di sinistra), un Ospedale in cui i malati nefropatici non siano costretti a fare lo sciopero della dialisi pur di vedere riconosciuti propri diritti, un azienda sanitaria che non riceva le visite sistematiche della Guardia di finanza che sequestra documenti sospetti ad ogni piè sospinto e dove le associazioni di tutela del malato non siano costrette a denunciare sprechi e disservizi un giorno si e laltro pure.
Un Direttore Generale che soprattutto sappia selezionare il personale sulla base dei meriti professionali . E non in ragione della tessera o della appartenenza alla cerchia amicale di chi comanda. Ascoli insomma ha bisogno di un ospedale che ritrovi serenità e che sappia rilanciare la qualità professionale dei propri operatori che in questi anni sono stati costretti a lavorare in un ambiente troppo condizionato da tensioni, legami sotterranei e sfiducia.
Auspico che lAss. Regionale alla Sanità Mezzolani voglia accogliere questi miei suggerimenti, dimostrando di essere coerente con i buoni propositi che più volte personalmente mi ha espresso.
Ora che Maresca si eclissa, rimane infatti il rischio concreto di un oppressione Anconocentrica, figlia dellASUR. Anche per questo abbiamo bisogno di un nuovo Direttore Generale che sappia far valere le ragioni profonde di unarea troppo a lungo dimenticata dalla regione.
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14/10/2005
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Betto Liberati