"Purtroppo nel calcio moderno contano i numeri ed i risultati, non solo le prestazioni incoraggianti".

Cosi ha esordito il Presidente della Fermana Calcio Giacomo Battaglioni quando, entrando nella sala stampa dello stadio Riviera delle Palme di San Benedetto del Tronto, si apprestava a commentare l'ennesimo stop subito dai suoi ragazzi.

"Vedo dei netti miglioramenti a livello generale, di squadra, ma sono stupefatto del modo in cui prendiamo gol: l'avversario ci penetra in maniera incredibilmente facile. Noi per segnare costruiamo e costruiamo vere e propie azioni ma l'avversario, qualunque esso sia stato sino all'attuale cammino, riesce a farci gol troppo facilmente. Di questo particolare aspetto avrò modo di parlare con Sciannimanico (allenatore canarino) nel corso della settimana".

Chiusa la parentesi tecnica, Battaglioni passa ad illustrare un altro aspetto: il direttore di gara.

"Sembra che io vada in cerca di alibi per giustificare la Fermana, invece quando ci sono ammentto le nostre colpe e quando individuo dall'esterno notevoli interferenze con le nostre sorti devo però altrettanto sottolinearle. Per noi l'arbitro sembra essere diventata una costante negativa. Se non vado errato in sette giornate abbiamo subito ben quattro rigori contro. Eccezion fatta per i penalty contro la Samb, non credo che gli altri ci fossero tutti in maniera solare".

Per chiudere poi continua: "Sensa considerare le miriadi e non incisive decisioni avverse  - come i falli di confusione o le entrate con lo stesso tempo a centrocampo - che costellano le nostre gare, sia in casa che soprattutto fuori".