Pensare al turismo come risorsa e come possibile elemento per la riconversione di parte dell’economia di una città che ha sviluppato principalmente la propria vocazione calzaturiera e che per questo da tempo subisce le conseguenze della crisi congiunturale del comparto.

E’ questa una delle motivazioni forti che ha spinto l’amministrazione comunale a credere fortemente nello sviluppo delle potenzialità della tratto costiero con la realizzazione di una darsena turistica proprio nell’area nord della città.

“L'attenzione che l’opinione pubblica riserva alla materia di turismo connessa all’ambiente, sembra a me del tutto giustificata e motivata - ha commentato il sindaco Mario Andrenacci– perché tocca problemi importanti per lo sviluppo economico della città e per le opzioni qualitative che devono essere collegate con uno sviluppo che si vuole giustamente sostenibile, con un'attenzione all' utilizzo delle risorse del territorio che consenta contemporaneamente tutela e valorizzazione".

“Mi sembra aspirazione comune – ha ulteriormente aggiunto il primo cittadino - un miglioramento delle dotazioni infrastrutturali d’interesse turistico della città così da poter cominciare finalmente a diversificare l’economia locale anche con il comparto turistico. In questo quadro la realizzazione della Darsena a Porto Sant’Elpidio rappresenta un importante punto di partenza per migliorare la fruibilità del nostro litorale e quindi aumentare l’offerta turistica e ricettiva”. Sul piano nazionale il comparto turistico produce più dell'11% del Pil nazionale e dà lavoro a 2 milioni e 700 mila persone e da sola l'industria turistica balneare, in Italia, cattura quasi il 50% del movimento turistico generale e quindi oltre 76 miliardi di euro di fatturato annuo.

Il nuovo approdo turistico che realizzeremo in città rappresenta anche un ulteriore e importante centro propulsivo non solo per l’economia ma anche per l’occupazione, soprattutto se si pensa
alle difficoltà che stanno attraversando le famiglie elpidiensi. Dietro ad un porto turistico esiste una vera e propria Babele di professioni, arti e mestieri che vanno dalle attività legate alle manutenzioni delle strutture e delle imbarcazioni a quelle più specificamente legati ai servizi turistici”.